L'emergenza coronavirus sta vivendo forse il suo momento più drammatico. L'Italia lotta e prende ancora provvedimenti più severi, ma le zone più colpite vorrebbero fare ancora di più: il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in conferenza stampa ha allora parlato proprio delle misure più stringenti che vorrebbe adottare, spiegando di aver sentito il parere di alcuni giuristi che avrebbero confermato l'eventualità di un'applicazione del decreto regionale e non ministeriale. 

I NOSTRI PROVVEDIMENTI PIU' STRINGENTI I" dati credo siano abbastanza in linea con quelli di ieri. Esistono dei dubbi circa il fatto che debba valere, nei punti in cui c'è un conflitto, l'ordinanza della Regione, in cui ci sono delle limitazioni maggiori rispetto al provvedimento di Roma. Ho già chiesto un parere all'ufficio legale per avere una risposta ed è stata che deve valere l'ordinanza regionale. In ogni caso, ho mandato una nota formale alla ministra Lamorgese, che ho appena sentito, in cui chiedo che il ministero esprima il suo parere e ci dica formalmente se si deve applicare la mia ordinanza o il Dpcm per evitare ogni tipo di confusione di aver chiesto ad alcuni giuristi se il decreto della Lombardia, più rigoroso, sia prevalente rispetto a quello del governo. Situazione ospedali: quello della Fiera sta andando avanti nel rispetto dei tempi, quello da campo di Cremona è partito, a Crema sono in arrivo i medici cubani, a Bergamo i lavori sono in corso e a breve anche quello diventerà operativo, a Sondalo arriverà un gruppo di medici russi, al San Raffaele, nella nuova tensostruttura, oggi dovrebbero entrare i primi pazienti".