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Matteo Salvini, leader della Lega e grande tifoso del Milan, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole di Salvini sulla Superlega e sul suo Milan.

Intervista a Salvini sulla Superlega

«Non riesco a capire, perché si può andare a cinema e non si può vedere una partita di tennis all’aperto?».

Superlega, la morale?
«Che ha vinto la gente. La passione popolare ha battuto 2-0 gli interessi economici di pochi. I tifosi sono stati protagonisti. Anche quelli delle squadre coinvolte, io sono stato subito contrario anche se da milanista forse avrei avuto convenienza dal progetto».


L’Inghilterra è stato il centro della «rivolta», con i tifosi ma anche con un premier che in poche ore ha addirittura minacciato una “bomba” legislativa per fermare la Superlega.
«I tifosi inglesi hanno dimostrato che il calcio è ancora gioco e passione e questo vale più di 300 milioni».


E Johnson?
«Giù il cappello. Mi sembra vincente su tutti i fronti, dai vaccini al calcio. Devo dire che anche Draghi però ha fatto sentire la sua voce».


E ora?
«E ora però il mondo del calcio va riformato sul serio perché l’Uefa deve sprecare di meno e ci sono tante cose da cambiare. E perché i 12 si sono infilati in un “buco” europeo perché l’Europa si è fatta trovare impreparata e senza norme».

Intervista a Salvini su calcio e pandemia


E qualche effetto positivo?
«L’occasione per rivedere stipendi fuori dal mondo. Anche perché, lo dicevamo proprio poco fa con Giovanni Galli, sono tutti soldi tolti ai settori giovanili. Speriamo che questo serva a sedersi intorno a un tavolo».


Qualcuno arriva a ipotizzare, era fra le carte della Superlega, che per avvicinare il pubblico più giovane e più lontano, quello asiatico o nordamericano, sia necessario puntare tutto sugli highlights fino al punto di ridurre la durata di una partita.
«Eh no. Non è proprio il mio calcio. Il mio calcio è quello che viene da Novantesimo minuto di Paolo Valenti e dal tetto dei tre stranieri a squadra. Va bene modernizzarsi, ma fino a un certo punto».


Dai club viene un grido di aiuto?
«Sugli stadi hanno ragione, lo stadio di Roma, quello della Fiorentina, un miliardo e 200 milioni per lo stadio di Milano fermi: operazioni a costo zero che aiuterebbero il sistema».

Salvini sul Milan

Il  Milan ha perso.
«Invece di pensare alla Superlega meglio concentrarsi sul finale di campionato. E c’è mezza squadra senza contratto, magari è l’occasione per tutti, procuratori compresi, per ridurre le pretese. Speriamo di arrivare fra i primi quattro, ma se non ci riuscissimo sarebbe giusto non andare in Champions».

Superlega (Getty)
Superlega (Getty)