Si è spento pochi minuti fa a Cetraro, in provincia di Cosenza, stroncato tragicamente da un malore, Luigi detto 'Gigi' Marulla. Dopo aver avvertito dei forti dolori nel giardino della sua abitazione, nel primo pomeriggio di oggi, era stato ricoverato presso l'ospedale locale. Il decesso, poche ore dopo.
Allenatore ed ex attaccante, militò in B ed in C dal '79 al 1999, anno della sua ultima esperienza al Castrovillari. Iniziò la carriera ad Acireale: fu, successivamente, e per tre anni, anche centravanti del Genoa: segnò 23 gol in 100 gare. Due passaggi ad Avellino, per un totale di 10 gol in 30 gare.
Storica bandiera, nonché icona, del Cosenza Calcio, fu il top scorer di sempre in maglia rossoblù, con la quale ha giocato ben 11 stagioni: 3 in Serie C1, 8 in Serie B totalizzando 330 presenze in gare di campionato (compreso lo spareggio contro la Salernitana); primo nella storia del Cosenza per presenze e calciatore più prolifico di reti nella storia del Cosenza (91 gol in campionato). Tra le sue tante gemme, anche una, da molti ritenuta la più importante della storia dei lupi: correva la stagione 90/91 ed i rossoblù si imposero contro la Salernitana per 1-0 con rete dello stesso Marulla nel primo tempo supplementare. Quella sconfitta decretò il ritorno della Salernitana in serie C dopo un solo anno di permanenza nel torneo cadetto e la permanenza in B al suo Cosenza.
"La Cosenza di quegli anni era spettacolare: il calore della gente, lo stadio pieno. Era bellissimo, ti facevano sentire davvero un calciatore. Con i tifosi ho sempre avuto un buon rapporto basato sulla correttezza e sul rispetto anche nei momenti peggiori. E’ questo che mi ha fatto rimanere a Cosenza rifiutando anche la serie A": queste le sue dichiarazioni sul suo rapporto con la città che lo adottò, ormai più di 30 anni fa, in una recente intervista.
Questo il pensiero e il ricordo del suo ex tecnico ai tempi del Cosenza, Gianni Di Marzio: "Con te in campo,partivo sempre in vantaggio .Sei stato il giocatore e l'uomo che ogni allenatore avrebbe voluto avere .Ciao Gigi".
Di Di Marzio, lo stesso Marulla disse, due anni fa: "Un grande grande grande. Se sono quello che sono, lo devo anche a lui. Uno psicologo come pochi, capace di tirarti fuori il massimo delle potenzialità che avevi. Non capisco come ancora non gli abbiano dato l'oscar del calcio. A lui andrà sempre la mia gratitudine e la mia stima per la sua persona e la sua professionalità".
Con te in campo,partivo sempre in vantaggio .Sei stato il giocatore e l'uomo che ogni allenatore avrebbe voluto avere .Ciao Gigi
— Gianni Di Marzio (@misterdimarzio) 19 Luglio 2015
Questo, invece, il ricordo dell'Associazione 'Verità per Denis Bergamini' (suo ex compagno di squadra, ucciso in circostanze tuttora misteriose nel 1989, e di cui ci siamo spesso occupati, nel corso degli ultimi anni):
E’ difficile scrivere e parlarne al passato, è tutto così inverosimile. Come associazione ci piace parlare del Gigi Marulla uomo, amico: negli ultimi anni ci ha aperto le porte di casa sua, il Marca, per ricordare Denis, lo ha fatto con affetto e dedizione. Sempre in disparte, quasi timido. Del campione ci resterà il ricordo, dell’uomo ci mancherà tutto.
Alla famiglia di Gigi il nostro abbraccio sincero e colmo di affetto, un pensiero particolare per Kevin, ti siamo vicini.
CIAO GIGI
Associazione “VERITA’ PER DENIS“
I bruzi lo celebrarono peraltro con un particolare momento all'interno della loro cerimonia per i 100 anni di storia. Giornata in cui il bomber venne invitato a realizzare simbolicamente le sole, ed ultime, 9 reti che lo separavano dall'epico traguardo dei 100 gol. Di recente era apparso anche nello spot della campagna abbonamenti 2014-2015 del Cosenza Calcio.
Nato a Stilo ma ormai da tempo residente a Cosenza (club attualmente militante il Lega Pro, che aveva anche allenato tra il 2004 ed il 2006), dove aveva fondato una scuola calcio, aveva solo 52 anni. La sua ultima esperienza da tecnico, sempre al Cosenza, nella Beretti, nel 2011. Il Cosenza Calcio, pochi mesi dopo la sua prima, storica, vittoria in Coppa Italia di Categoria, avrebbe dovuto - ironia della sorte - iniziare ufficialmente la sua nuova stagione calcistica domani. L'attività sportiva, come comunicato dal Presidente Guarascio, è stata momentaneamente sospesa.
Alla famiglia, il cordoglio più sentito da parte della redazione.