E' scoppiato un nuovo focolaio a Pechino: nella capitale cinese sono stati confermati 31 nuovi casi di coronavirus, che hanno suggerito alle autorità la massima allerta per prevenire qualsiasi forma di diffusione. Oltre il 60% dei voli commerciali è stato cancellato, per un totale di 1.255 aerei con partenza e destinazione i principali snodi aeroportuali della città. Per gli spostamenti interni, invece, sono già state varate regole severissime per quelli provenienti dai distretti in cui sono stati individuati i nuovi casi. Il livello di allerta è passato al secondo grado, e Pechino ha conseguentemente scelto di chiudere tutte le scuole primarie e secondarie a partire da domani. 

Le autorità hanno inoltre già fatto sapere che la capacità di test dovrebbe arrivare fino a 400mila al giorno grazie agli oltre 100mila operatori sanitari che la Cina ha messo subito in campo. Ma cosa ha causato la nascita del nuovo focolaio? 

Nuovo focolaio a Pechino: colpa del salmone? 

In queste ultime ore si era diffusa l'idea che veicolo dell'infezione potesse essere stato il salmone. Nel mercato pechinese dXinfadi, cuore del nuovo focolaio, tracce del virus sono state infatti ritrovate sul banco dove veniva effettuato il taglio del salmone; per la verità, la presenza del virus è stata registrata praticamente ovunque all'interno della struttura, ma la stampa locale ha da subito puntato il dito contro il salmone, come noto un pesce di importazione dalla Norvegia, divenuta dunque protagonista improvvisa di un focolaio scoppiato dall'altra parte del mondo. 

Nelle ultime ore il vice direttore del Centro d'emergenza del Chinese Center for Disease Control and Prevention ha però voluto chiarire la posizione ufficiale della Cina e spiegare come non esista alcuna evidenza circa la responsabilità del salmone per la nascita del nuovo focolaio. 

Anche la Norvegia si è nel frattempo esposta pubblicamente e ha negato che il salmone esportato possa essere stato infetto. Le autorità governative dei due stati sono comunque in costante contatto e per il momento sembrerebbe da escludere qualsiasi ipotesi legata al salmone.