La Commissione Europea ha presentato le linee guida e le raccomandazioni agli Stati membri per quella che sarà la delicata fase di uscita dal lockdown, probabilmente la fase di maggiore complessità e delicatezza sino a questo momento affrontata dall'Europa. Regolazione delle frontiere, dei trasporti e dei controlli nel documento in esame ma anche, per quel che può riguardare strettamente i viaggiatori, come gestire il delicato tema dei rimborsi per quelle tratte che, a causa dell'epidemia, hanno subito improvvise cancellazioni. 

La linea guida dettata dalla Commissione è quella di incentivare il rimborso tramite voucher: agli Stati è stato infatti consigliato di assicurarsi il rimborso ai clienti delle compagnie aeree, incentivando però al tempo stesso il settore turistico, uno dei più colpiti dalla crisi. Il rimborso integrale del biglietto sarà come sempre un diritto del cliente, anche se il suggerimento della Commissione è di creare una scelta attraente per il consumatore proponendo un voucher, magari maggiorato di una determinata percentuale rispetto al costo di acquisto del biglietto, che possa incentivare lo spostamento quando questo sarà possibile. 

I buoni dovrebbero ovviamente essere protetti contro l'insolvenza dell'emittente ed avere una validità di almeno 12 mesi.