Il clamore è stato mediaticamente assordante, ma ora, l’accusa nei confronti di Neymar, rischia di sgonfiarsi clamorosamente. Najila Trinidade, la donna che ha accusato il fuoriclasse del Psg di averla violentata, non ha infatti consegnato il filmato che invece aveva promesso nei giorni precedenti circa la presunta violenza. 

Peraltro, il legale della giovane donna, Danilo Garcia de Andrade, ha rinunciato alla procura della propria assistita dopo non aver avuto il filmato che la donna diceva di avere. L’ultimatum, se così definibile, dell’avvocato alla donna è scaduto a mezzanotte di lunedì sera, motivo per cui Andrade ha rinunciato a rappresentare la Trinidade ritenendola non meritevole di fiducia. 

Al momento, la prova incontrovertibile promessa dalla Trinidade resta un miraggio: la donna, dopo al diffusione del filmato della settimana scorsa in cui era in realtà lei ad aggredire Neymar, aveva promesso i restanti 6 minuti, che però, come detto, non sono ancora stati resi pubblici o comunque forniti alle autorità competenti. Tutta colpa di un tablet, secondo al versione della donna, che sarebbe stato trafugato dal suo appartamento e sul quale, pare, fosse conservato il filmato integrale.