Per Diego Armando Maradona non c’è pace. Nel mirino sono ancora finiti il medico del Pibe de Oro, Leopoldo Luque, e la psichiatra Agustina Cosachov. Secondo il quotidiano la Nacion non c'era stata nessuna dimissione dalla Clinica Olivos, ma soltanto il consiglio di proseguire la riabilitazione in un centro specializzato.

Maradona non doveva essere dimesso

Come riporta ancora la Nacion, non c'era nessun sistema di controllo del paziente nell'abitazione dove è morto. Un medico è andato un paio di volte a vedere Maradona, ma non si sa di preciso cosa abbia fatto. Non è accertata la presenza di un cardiologo nella casa, di uno specialista che si occupasse delle patologie cardiache.

Morte Maradona, cosa rischiano i medici

Sono tante le questioni da accertare, soprattutto quella relativa alla qualità delle cure ricevute da Maradona. Bisognerà attendere l'esito degli esami dell'autopsia. Intanto l’articolo 84 prevede una pena tra 1 e 5 anni di reclusione per chi “nell’esercizio della propria professione causi la morte di qualcuno per imprudenza, negligenza o imperizia”.

(Getty Images)
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