La decisione è stata presa ieri, le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state rinviate. Si disputeranno l'anno prossimo, dunque, anche se non è ancora chiaro il periodo. Malagò ha ipotizzato anche la primavera o giugno come periodo ideali, mentre oggi sono arrivate in videoconferenza le parole di Thomas Bach, presidente del CIO: "Quando sapremo le date? Abbiamo chiesto al comitato di creare una task force, chiamata 'Here We Go', per studiare la questione. Servirà una consultazione con 33 federazioni internazionali e ci sarà una teleconferenza domani. Ci sono tanti problemi da considerare. Dovremmo arrivare ad una soluzione il prima possibile, la priorità è prendere una decisione di qualità tenendo conto di tutte le parti interessate. La voce degli atleti sarà importante e giocherà un ruolo fondamentale nella decisione. Saranno presenti ad ogni decisione. Ho già scritto e chiamato gli atleti di tutto il mondo".

GIOCHI IN PRIMAVERA? - "L’accordo è di farli entro e non oltre l’estate del 2021, questo significa che la task force considererà l’intero scenario. La decisione non sarà limitata ai mesi estivi, tutte le opzioni sono sul tavolo. Inevitabilmente ci saranno costi in più per tutti e per questo sono felice che il primo ministro giapponese Abe abbia dato l’appoggio del governo".

GLI SPONSOR - "Abbiamo contattato gli sponsor, abbiamo il loro pieno supporto. Lavoreremo per implementare ancora di più i rapporti. Saranno i giochi del 2020, quindi chi li aveva manterrà i propri diritti".

PENSIERO ANNULLAMENTO - "La cancellazione era una eventualità sul tavolo come tante altre opzioni, ma ovviamente questa non è mai stata quella favorita del Cio".