Non solo il doping, con cui ha falsato quasi una decade di ciclismo con sette Tour de France vinti, Lance Armstrong si macchiò, quando aveva 22 anni, di un altro grave reato sportivo: le combine.

 

L'episodio è stato raccontato dall'ex ciclista italo-americano, Roberto Gaggioli, che qualche giorno prima del Natale 1993 si vede recapitare un panettone da un giovane ciclista, Lance Armstrong, con dentro centomila dollari in banconote di piccolo taglio. Quei soldi erano il premio per una gara che lo stesso Gaggioli ed altri corridori hanno fatto vincere al giovane corridore americano per un premio di un milione di dollari.

 

Ecco le parole di Gaggioli: "È passato tanto tempo, ora posso parlare. Lance mi avvicinò prima del via. Disse che la mia squadra, la Coors Light, era d’accordo e mi parlò del compenso: centomila dollari. Capii che tutto era già deciso. A due giri dalla fine entrai nella fuga buona con Lance, Bobby Julich e alcuni italiani della Mercatone. A un segno di Lance mi voltai e feci finta di non vederlo scattare. Vinse per distacco".

 

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E da questo episodio forse si capisce anche il perchè di quei sette tour truccati.