Dopo la vittoria ottenuta in extremis contro la Spal, che lascia comunque l'amaro in bocca per l'infortunio occorso a Milik, il Napoli tornerà in campo domani sera nella seconda giornata della Champions League. Avversario degli azzurri il Feyenoord, queste le parole di Sarri nella conferenza stampa della vigilia: "Quando si affronta l'Ajax dicono tutti che è una sfida difficile, ma il Feyenoord l'anno scorso gli è arrivato davanti e quindi sarà una sfida difficilissima, ci metteranno in difficoltà. Il San Paolo dovrà darci una mano, non è un match decisivo ma molto importante".

L'INFORTUNIO DI MILIK - "E' stato sfortunatissimo e stava tornando in grande condizione, mi dispiace tanto ma non dobbiamo piangerci addosso. Voglio dire che nessuno di voi ha puntato l'indice contro un terreno di gioco indegno. Se il suo infortunio fosse dovuto a questo? Il terreno è lo strumento più importante di quest'attività, se un'attività che fattura due miliardi di euro non consente di averlo al top è indegno. Le prove le faremo quando avremo tempo: giochiamo ogni 70 ore, non c'è modo di lavorare. O riformiamo il calendario, perché le Nazionali non possono avere i giocatori 33 giorni su 90, o non ci sarà modo. Ora comincio a capire perché gli allenatori parlano solo di mercato e non di lavoro, perché il lavoro a questi livelli non esiste più".

CALLEJON E OUNAS LE ALTERNATIVE - "La cosa che mi dà più rabbia è che sabato abbiamo fatto 10 minuti di grande livello col 4-2-3-1, ed è un'alternativa che ora perdiamo. Callejon come prima punta credo che dia grandi garanzie, se pensiamo ai sei minuti di recupero che ha fatto conquistando tre punizioni. Ounas è un potenziale, non ci dà ancora garanzie perchè non è del tutto inserito nel nostro modo di giocare, è molto istintivo. Ma le caratteristiche per essere una bella 'rottura' ce le ha tutte".

TURNOVER - "A prescindere dagli ultimi risultarti, ho visto un Feyenoord molto vivo e quindi sarà una gara difficilissima. Toglieremo dal campo i calciatori stanchi, ma ce ne sono alcuni che non hanno assolutamente dato cenni di stanchezza e questo è ottimo. Ci saranno 3-4 cambi rispetto alla sfida di sabato, ma niente di più. I luoghi comuni sono difficili da combattere. Vidi una schermata che dimostra che siamo la squadra che ha impiegato più giocatori e che ha meno calciatori sopra i 400 minuti. Vuol dire che cambiamo, ma il luogo comune continua a dire che Sarri non cambia".

IL MOMENTO DI REINA - "Reina sta facendo benissimo. Ha preso gol sul suo palo, ma non è che se lo prendeva dall'altro lato cambiava qualcosa. E' un po' un luogo comune quello che il portiere non possa prendere gol sul suo paolo. La situazione era difficilissima, la barriera era lunga, i primi due si sono inchinati e quando ha visto la palla era ormai lontano metri. Poteva invece fare il paraculo e mettersi tutto sul suo palo, ma se avesse fatto così 8 volte su 10 avrebbe preso gol sull'altro. Ha preso un gol da uomo, non da paraculo".