Il Manchester City di Pep Guardiola è Campione d'Inghiterra. Per Pep si tratta del terzo successo da quando allena i Citizens, ovvero cinque anni. Un cammino senza storia quello degli sky blues che hanno dominato fin dalla prima giornata. Una squadra che gioisce ma sempre a mezzo sorriso, tutta colpa della Coppa dalle grandi orecchie che, frutto di magia o nera o di semplice e puro sport (la storia degli degli stregoni invocata dal procuratore di Yaya Toure quando il calciatore venne messo fuori rosa dallo spagnolo inizia a far paura) il City non riesce proprio a vincere.
E allora ci si rifionda sul mercato, un mercato che nei cinque anni targati Guardiola ha visto il Manchester City spendere qualcosa come 1032 milioni di euro. Una cifra spaventosa che, in questa finestra di mercato ha contribuito a far arrivare Jack Grealish dall'Aston Villa per l'astronomica cifra di 117 milioni di euro, diventando l'acquisto più oneroso nella storia della Premier League. La stagione si è aperta con una sconfitta all'esordio in Premier per mano del Tottenham targato Nuno Espirito Santo, un monito per chi crede che la Premier League sia un campionato già assegnato. Mai come questa stagione ci sono sei squadre - e forse più- che potrebbero alzare l'ambito titolo di Campioni d'Inghilterra. E allora prendete dalla vostra collezione di dischi What’s the Story Morning Glory, alzate il volume e cantate a squarciagola insieme a Noel Gallagher, arrivano i Citizens.

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Come gioca il Manchester City

Il Manchester City di Guardiola si schiera con un 4-3-3 aggressivo. Nel corso degli anni la filosofia di Pep è cambiata, non più un possesso palla asfissiante con improvvise combinazioni che portavano la squadra dentro l'area di rigore avversaria, ma passaggi rapidi, verticali, con la voglia di far male ad ogni azione. Via allora i palleggiatori e dentro ali e mezzali capaci di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. In porta Ederson è forse il regista migliore della squadra, per lui piedi buoni e tante parate decisive. Difesa che al centro vede in Ruben Dias l'unico insostituibile, con Laporte, Stones e Ake che si alterneranno in base a forma, match e infortuni. Sugli esterni il caso Mendy è tutto da valutare e il ragazzo attualmente è fuori rosa. Tocca così a Cancelo e Zinchenko ricoprire la fascia sinistra (con il primo capace di giocare anche dal lato opposto). A destra Walker è sempre una certezza, spinta e carisma al servizio della squadra. Centrocampo dalla qualità spaventosa, con Gundogan ormai trasformatosi in goleador, De Bruyne uomo ovunque e tra i più forti del pianeta e Rodri pronto a far da schermo e dare equilibrio. Equilibrio che tuttavia, potrebbe non essere uno dei pensieri più profondi di Pep. E allora ecco vedere Gundogan al centro, con Bernardo Silva o Phil Foden agire da mezzala. Entrambi possono anche avanzare il proprio raggio d'azione, fungendo da attaccanti esterni, ma la duttilità di questa squadra è talmente ampia che le possibilità di manovra per il mister sono infinite.
In avanti, sfumato Harry Kane, Sterling e Gabriel Jesus si contenderanno il ruolo di prima punta, con il primo pronto a scalare sull'esterno per sfruttare la sua velocità. Mahrez a sinistra sembra ormai un punto fermo della squadra, dopo anni di panchine e spezzoni di gara è finalmente giunto il suo momento. A completare il magico dream team dei Citizens ecco giungere Jack Grealish. Il talento inglese agirà da esterno sinistro d'attacco, pronto a sfoderare tutto il suo estro e servire ai compagni deliziosi cioccolatini da scartare. 

Manchester City, la Probabile Formazione

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Euroleghe, i tiratori del Manchester City

RIGORI: De Bruyne, Gundogan, Rodri.

PUNIZIONI: De Bruyne, Mahrez, Sterling.

CALCI D'ANGOLO: De Bruyne, Gundogan, Grealish.

Euroleghe Fantacalcio: Guida all'Asta

PORTIERI:

 

EDERSON

Il brasiliano è un nome altisonante della nostra lista, con 20 reti subite in 26 gare disputate in Euroleghe è stato il miglior portiere per distacco. Bravo tra i pali, ottimo fromboliere con i piedi - a volte esagera- prenderlo in rosa significherebbe avere la propria porta blindata, non a caso è l'estremo difensore con la quota più alta del listone.

STEFFEN Z

Ha preso voto in una sola occasione l'anno scorso, da prendere (ovviamente) solo se in coppia con Ederson.

CARSON

Qualora la vostra lega abbia bisogno di un terzo portiere e vogliate completare il trio dei portieri del City, lui è il terzo nella gerarchia.

DIFENSORI:

 

RUBEN DIAS

Appena nominato miglior difensore dalla UEFA, il portoghese è pronto a regalare gioie anche ai tanti fantallenatori. La Premier League è un campionato complicato, ma il portoghese ha dimostrato di reggere da solo l'urto degli avversari. Al Mantra la sua appetibilità aumenta, diventando il centrale di riferimento in fase d'asta, o comunque uno dei big del listone. Al Classic si punta più ai terzini di spinta per comporre la propria rosa, quindi occhio a non strapagarlo, i difensori nel listone sono parecchi.

CANCELO

Uno dei migliori terzini destri in circolazione, può agire a sinistra come a destra, con la medesima pericolosità. Avere un terzino come lui in rosa è un lusso. Al Mantra il suo triplo ruolo (Dd-Ds-E) lo pone in cima ai desideri di tanti fantallenatori, fate attenzione a non farvi prendere la mano.

LAPORTE

Uno dei trasferimenti più onerosi della storia della Premier per un difensore, Laporte è un centrale che oltre a non garantire titolarità ha una media voto poco inferiore al 6. A volte sbadato, in difficoltà nell'uno vs uno è forse il centrale del City da trattare maggiormente con le pinze. Già andato in goal in questa stagione, cerchiamo di non farci ingannare da sporadiche situazioni.

WALKER

Da sempre uno dei terzini più interessanti del panorama europeo. Nonostante abbia segnato un solo goal lo scorso anno, lo è anche al fantacalcio. Cancelo sicuramente sarà più portatore di bonus, ma Kyle non è sicuramente un profilo da lasciare agli avversari senza lottare. Essendo un nome noto il suo prezzo potrebbe salire, a quel punto meglio mollare la presa.

ZINCHENKO

Terzino sinistro di spinta, ha un ottimo cross dalla sua. Lascia spesso spazi sanguinosi in fase difensiva, motivo per cui Guardiola si affida spesso "all'adattato" Cancelo per ricoprire il ruolo, lasciando a Zinchenko l'etichetta di riserva di lusso (più per la squadra dove milita che per meriti personali). E da tale va trattato.

STONES

Difensore centrale che non sarà un titolare inamovibile ma tra infortuni, turnover e -purtroppo- covid, troverà sicuramente spazio. Lo scorso anno per lui 4 le reti messe a segno. Dotato di un ottimo colpo di testa, sfrutta in modo impeccabile i precisi cross di De Bruyne e compagni. Prenderlo insieme ad un altro centrale dei citizens sarebbe cosa ottima, ma l'investimento potrebbe non ripagarvi dell'esborso fatto.

MENDY

Vicende giudiziarie delicatissime lo riguardano. Al momento è fuori rosa e probabilmente vi resterà fino a fine stagione.

AKE

Data la grande concorrenza nel reparto, per lui l'anno scorso poche apparizioni, mettendo però a segno una rete. Nathan infatti ha sempre avuto un ottimo senso del goal, se preso in coppia con qualche altro centrale del City (soprattuto per chi gioca al Mantra) può essere un'ottima alternativa ai nostri titolari.

CENTROCAMPISTI:

 

DE BRUYNE

Uno dei centrocampisti più forti al mondo, il belga è dotato di un piede che calibra la traiettoria del pallone al millimetro. Calciatore totale, sa affondare, giostrare, rallentare e colpire come pochi. Ottimo tiro da fuori, i calci da fermo sono tutti affar suo. L'anno scorso ha segnato soltanto 3 goal per noi, non potrà che fare di meglio. Acquistatelo!

GREALISH

100 milioni di sterline, acquisto più costoso della storia della Premier League, Jack Grealish e i suoi calzettoni abbassati arrivano nella parte blu di Manchester. L'inglese ha doti tecniche incredibili, l'anno scorso per lui 6 goal e servito 10 assist ai compagni dell'Aston Villa. Sarà sicuramente un protagonista nel nuovo City (con questa maglia ha già segnato il primo gol in questa stagione), vi consigliamo di non spendere più dell'8% del vostro budget per lui.

GUNDOGAN

Il tedesco ci ha fatto capire realmente di che pasta sia fatto. Mezzala che spesso e volentieri si inserisce nelle manovre offensive del City, l'anno scorso alle Euroleghe ha sfiorato la doppia cifra segnando 9 reti. Sarà difficile che si ripeta, ma ha già timbrato il cartellino in questo stagione. E se migliorasse il suo score? Prendiamolo senza rimorsi.

BERNARDO SILVA

Dopo la corte delle milanesi è pronto per una nuova stagione in Premier. Calciatore eclettico, dalla tecnica eccelsa, può agire da mezzala, trequartista o attaccante esterno. Tuttavia, la lunghezza della rosa di Guardiola nel ruolo potrebbe portarlo a qualche panchina di troppo, diventando "una semplice" arma da subentrato che pagherete non poco. L'anno scorso 2 reti e 6 assist per lui, niente di trascendentale. Un nome che tutti conoscono e che andrà via a prezzi superiori a quello che in realtà potrebbe dare alla causa. Ovviamente se qualcuno lo dimentica noi non lo buttiamo via.

FODEN

Classe 2000 è già da varie stagioni un protagonista vero e proprio del panorama europeo. Phil l'anno scorso per noi ha segnato ben 7 reti e servito 3 assist ai compagni. Non è un titolare fisso, ma poco importa, un centrocampista con i suoi numeri fa sempre comodo. Al Mantra per chi utilizza un modulo che prevede vari giocatori della trequarti può essere un fattore decisivo. Puntiamoci.

RODRI

Insieme a Fernandinho è uno dei centrocampisti più difensivi dell'intera rosa. Grande fisico, sa dettare i tempi di gioco e far girare la squadra al meglio. Al Fantacalcio non è uno di quei profili da segnare con la matita blu; diverso il discorso per chi gioca al Mantra, dove essendo una M di tutto rispetto, portatore sano di ottimi voti, può tranquillamente essere il titolare in leghe numerose. Lo scorso anno ha calciato un rigore, realizzandolo, anche se la concorrenza dagli undici metri è ampia.

FERNANDINHO

Centrocampista prettamente difensivo, Guardiola lo ha spesso utilizzato come difensore centrale. Esperienza, ottimi piedi e forte di testa, nel Manchester City ci sono tante pedine ben più interessanti per potersi soffermare sul suo nome.

ATTACCANTI:

 

STERLING

Raheem è sempre stata una delle pedine fondamentali di questa squadra. L'anno scorso ha vissuto qualche momento di difficoltà, e nonostante ciò è riuscito ad andare in doppia cifra, può essere considerato un attaccante da seconda fascia, con licenza di entrare tra i big. Al Mantra una A che vale oro, non può che essere vostra.

TORRES F

Guardiola a volte lo fa giocare da falso nueve, ma le caratteristiche dello spagnolo restano quelle di un esterno d'attacco con licenza di accentrarsi. Lo scorso anno per lui 2 goal in 18 presenze, quest'anno ha già eguagliato il suo score. Se troverà il suo spazio potrebbe anche puntare alla doppia cifra. Occhio al ragazzo.

GABRIEL JESUS

Attaccante che a Guardiola non sembra piacere tanto. La partenza di Aguero ed il mancato arrivo di Kane fa di Jesus l'unica punta centrale di ruolo. Eppure nonostante ciò il brasiliano non riesce a prendersi quella maglia da titolare certa che sogna fin dal primo giorno che ha calcato il prato dell'Etihad. Le sue doti da rapinatore d'area cozzano con i pensieri del mister, ma la pagnotta la porta sempre a casa. Questo è l'anno decisivo per Gabriel, se non riuscirà a convincere Pep a suon di goal, sarà meglio cambiare aria.
 

MAHREZ

L'algerino ha un certo feeling con il goal, 5 reti per lui nelle nostre Euroleghe l'anno precedente. La tattica da utilizzare con questo tipo di giocatori è sempre la stessa, lasciare andare se il prezzo sale in maniera esagerata, ma da prendere assolutamente entro il 3-4% del nostro budget. Nel Mantra il suo ruolo sarà A e vale la medesima regola appena enunciata per il Classic.

Scommessa

GABRIEL JESUS

La nostra è più una speranza a dire il vero. Perché non riusciamo a comprendere come un attaccante con la sua tecnica, forza e capacità di muoversi all'interno dell'area di rigore avversaria non riesca ad esplodere e consacrarsi definitivamente in una squadra come il City, pronta a regalare decine di occasioni da rete ai propri attaccanti. Sarà per una questione di carattere o perché la voglia di giocare con falsi nueve ha forse reso difficile quello che un tempo era semplice, ma resta un caso da studiare. Quest'anno non è arrivata nessuna punta centrale ed il Kun Aguero ha salutato, aprendo un vasto campo per la sua ascesa. Noi ci crediamo e siamo convinti che il suo telefono possa realizzare parecchi squilli.

Antiscommessa

BERNARDO SILVA

Il portoghese è passato da esterno d'attacco a mezzala, arretrando il proprio raggio d'azione. Le sue qualità restano intatte e nella squadra dove gioca potrebbe macinare bonus uno dietro l'altro. Ma la concorrenza in squadra e alta e oltre alla non certa titolarità potrebbe esser sopraffatto dai tanti compagni iper offensivi presenti in squadra. Per questo se dovessimo spendere dei crediti nella cara bottega del City, il suo nome, tra i titani, sarebbe il meno gettonato.