MERET - Fa davvero impressione vedere il Napoli come difesa più battuta della Serie A (al pari della Sampdoria) dopo due giornate, ma fa ancora più impressione sottolineare il numero effettivo di reti incassate: ben sette. Non ha colpe particolari, tant'è vero che la sua media-voto è del 6 nonostante il pesantissimo -7 sul groppone. Ma al Fantacalcio la fanta-media del 2.5 per uno dei potenziali Top 3 del reparto è francamente inaccettabile.

KOULIBALY - Strettamente legato al rendimento di Meret: clamoroso il 3.5 attualmente rimediato dal centrale senegalese, su cui incide la decisiva autorete allo Stadium oltre a due gravi insufficienze tra Fiorentina e Juventus. E' vero, ha la parziale scusante di una preparazione estiva ritardata dalla Coppa d'Africa, ma i fantallenatori non ammettono alibi troppo a lungo. Specie per un gigante della difesa come lui: si è giocato il 'bonus' a suon di malus, ora deve tornare a fare la differenza.

LIROLA - Titolare destro inamovibile sulla corsia destra della Fiorentina, almeno per il momento non ha evidentemente trovato la giusta intesa coi compagni considerata la fanta-media del 5.25 dopo 180 minuti. Decisamente troppo bassa per le aspettative in lui riposte e il valore in sé del giocatore, consacratosi l'anno scorso col Sassuolo. Serve un cambio di marcia immediato e completo a partire magari (per lui e per i tifosi) già dalla sfida con la Juventus al rientro dalla sosta.

KESSIE - Un netto passo indietro dal punto di vista fantacalcistico rispetto alle scorse annate. Non solo per come ha cominciato (5.25 di media in due giornate), ma soprattutto per via del fatto che non è più il rigorista del Milan a vantaggio di Piatek. Era proprio questo il punto di forza dell'ex Atalanta per chi lo prendeva all'asta: ora, col prevedibile drastico calo di bonus e una concorrenza spietata a centrocampo, rischia di diventare un "normale" pagato (forse) più di quanto merita.

PIATEK - Due partite, due 5 secchi in pagella. Inizio peggiore non poteva esserci. O forse sì: avrebbe potuto sbagliare un rigore, visto che da quest'anno dagli undici metri ci andrà lui. Ha sfiorato il +3 col Brescia, entrando dalla panchina senza però trovare il guizzo giusto (anzi, divorandosi il potenziale 2-0 solo davanti a Joronen). In molti dicono che segnerà sicuramente meno dell'anno scorso. Difficile dirlo adesso con certezza, ma mettiamola così: per ora il polacco non sta facendo nulla per smentirlo...