Dopo un'estate passata a rincorrerlo, la Lazio ha finalmente chiuso il colpo Toma Basic, potente centrocampista centrale dalla spiccata verticalità fisica e tecnica. Un acquisto importante dal punto di vista economico (circa 7 milioni, con un contratto in scadenza nel 2022) ma essenziale in chiave progettuale, considerato il triplo impegno che attende la Lazio di Maurizio Sarri.

Chi è Toma Basic

Nato nel 1996 a Zagabria, Basic muove i primi passi calcistici all’interno del settore giovanile dell’Hajduk Spalato, la seconda squadra più nota della Croazia, dopo aver giocato da "pulcino" nel Dubrava e nell'NK Zagabria. Nel 2014 il primo trasferimento della carriera, direzione Rudes, club di seconda divisione croata. Dopo un’annata da titolare ecco il rientro a casa madre, col posto da titolare conquistato dopo una stagione fra campo e panchina.

Dopo 37 partite e 10 reti in due anni, nell’estate del 2018 arriva la chiamata del Bordeaux, che gli schiude le porte di uno dei top 5 campionati europei affidandogli le chiavi del centrocampo. Dopo una buona stagione d’esordio, Basic ha avuto però qualche difficoltà di troppo a convincere il nuovo allenatore Paulo Sousa a concedergli spazio nell’undici di partenza, problema risolto dopo l’addio del tecnico portoghese nell’estate del 2020: sotto la guida del nuovo tecnico Jean-Louis Gasset, Basic torna un punto fermo dei Girondini e disputa la sua miglior stagione in carriera, con 34 partite, con 4 reti e 1 assist all'attivo. 

Prestazioni che fanno drizzare le antenne a molti club blasonati, intrigati anche dalla possibilità di ottenere un forte sconto sul prezzo del cartellino dovuta alla scadenza al 30 Giugno 2022 del contratto del centrocampista croato. Dopo tanti accostamenti (si era parlato anche di Napoli in Italia), alla fine l'affondo decisivo è stato della Lazio di Lotito, interessata a regalare al suo tecnico una valida alternativa al trio di centrocampo titolare.

Il ruolo di Toma Basic

Estremamente duttile dal punto di vista tattico, Basic nasce teoricamente come mediano con caratteristiche da incontrista, molto adatto sia per un centrocampo a 2 che per uno schieramento a 3. In carriera ha ricoperto più volte anche il ruolo di mezz'ala destra, di trequartista ed anche di esterno di centrocampo, denotando grande capacità di adattamento e buona intelligenza tattica. Una risorsa importante per Maurizio Sarri, che lo impiegherà verosimilmente per far rifiatare Lucas Leiva e/o una delle due mezz'ali. 

Perché comprare Toma Basic al Fantacalcio

Fisico da corazziere, robusto nei contrasti ma capace di sorprendere grazie a delle qualità tecniche insospettabili, Basic rischia di far innamorare velocemente tutti i fantallenatori appassionati di centrocampisti freak provenienti dell'Est Europa. La Lazio sarà impegnata in tre diverse competizioni ed il numero di minuti in campo, vista anche l'attuale regolamentazione sui cambi, potrebbero essere non banali, vista anche la scarsa concorrenza (tolti i titolarissimi) che Basic si troverà ad affrontare in quella zona di campo.

Se a questo ci aggiungiamo l'effetto Sarrilandia ed il fatto che il pezzo forte della casa è rappresentato dalla combo progressione + tiro dalla distanza, la scommessa potrebbe rivelarsi non troppo azzardata, soprattutto in leghe numerose. La Lazio ha dimostrato di poter dilagare facilmente contro diverse squadre di medio-bassa classifica e potrebbe davvero esserci spazio per tutti nel tabellino dei marcatori e degli assist-men: viste le qualità tecniche e fisiche, le chances di assistere ad uno Zielisnki-revival non sono poche. Perchè non dovreste essere proprio voi ad approfittarne?

Consiglio: In leghe numerose, accoppiatelo con uno dei titolari. In leghe a basso numero di partecipanti, potete pensare di prenderlo anche in solitaria.

Toma Basic durante una sessione di allenamento (Getty).
Toma Basic durante una sessione di allenamento (Getty).

Perché non comprare Toma Basic al Fantacalcio

Inutile girarci troppo attorno, il rischio principale connesso al suo acquisto è ben immaginabile: qualora Sarri dovesse ritenerlo inidoneo alla sua idea di calcio Basic rischierebbe di fare tantissima panchina, e ad oggi non si è in possesso di un numero sufficiente di informazioni per fare previsioni in tal senso. Basic deve ancora raffinare notevolmente il suo gioco senza palla, soprattutto in fase difensiva, ed anche le letture in fase di uscita non sono ancora pulite, condizione che causa spesso dei rallentamenti nello sviluppo della manovra. 

Il rischio è quello di assistere alla stessa parabola dei vari Rog e Diawara, giovani di bellissime speranze troppo acerbi nel momento storico in cui occorrevano forze di sicuro affidamento nell'attacco allo Scudetto del Napoli. 

Scenario Peggiore: Dopo un allenamento in cui gioca troppo spesso a 4 tocchi, Sarri smette di vederlo e gli preferisce Cataldi ed Escalante in pianta stabile. A Gennaio va in prestito alla Salernitana, con cui mette a segno un'unica rete, proprio contro la Lazio.

Toma Basic, LE STATISTICHE

Per i soli numeri, Basic vanta 182 presenza da professionista impreziosite da ben 22 gol e 19 assist, bottino di tutto rispetto per un mediano con caratteristiche ibride. Per 31 volte è finito sul taccuino dell'arbitro, vedendosi sventolare in un'unica occasione un cartellino rosso per somma di gialli. 

Nelle sue stagioni in Francia Basic si è distinto, rispetto agli altri centrocampisti della Ligue 1, per numero di Expected Goals prodotti di media (0.10, 78esimo percentile) e per numero di tiri tentati (1.54 ogni 90 minuti, 86esimo percentile). Bruttine invece le statistiche difensive (per contrasti, intercetti e blocchi fa mediamente peggio di oltre il 90% degli altri pari ruolo) e quelle relative ai passaggi progressivi (2.81 a partita), chiaro segnale che il suo sia ancora un gioco a sviluppo molto orizzontale. 

LA FANTASCHEDA DI Toma Basic

Valore assoluto del calciatore: 3/5

Valore fantacalcistico dell'acquisto: 2.5/5

Continuità: 3/5

Potenziale titolarità: 2/5

Resistenza agli infortuni: 4/5

Tendenza al bonus in proporzione al ruolo: 2.5/5