Daniele Pradè, ds della Fiorentina, ha così parlato di mercato durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto Dalbert: "Appena ci siamo visti con Montella, avevamo parlato di Dalbert. Era lui la prima scelta. Ci abbiamo messo un po’ di tempo, ma alla fine ci siamo riusciti a portarlo qua. Arriva con la formula del prestito secco perché il suo vecchio contratto è legato a doppio filo tra Inter e Nizza. 

La nostra ambizione è andare subito in alto. L’anno prossimo saremo sicuramente competitivi per andare in Europa. Il prossimo però. Questo è un anno in cui abbiamo cambiato tutto. Ci sono giovani forti, stiamo facendo inserimenti. Questo sarà un anno di crescita sportiva e transizione. Abbiamo grandi ambizioni, ma non dobbiamo mettere pressioni e avere obiettivi minimi. 

Se ci saranno opportunità funzionali al nostro progetto le faremo. Ma non tanto per comprare. Il Presidente ci ha dato tutta la disponibilità che vogliamo, ma non ha senso fare operazioni tanto per farle. De Paul non arriva, abbiamo un grande rapporto, sia io con l’Udinese, che la proprietà con i Pozzo. Al momento, e per quest’anno, non ci sono le possibilità che arrivi. 

Sia io che Giancarlo Antognoni vogliamo fare gli auguri a Simeone, bravissimo ragazzo. Lui ha sempre avuto grande voglia di giocare, quindi va bene così. Altra punta? Ci guarderemo intorno, ma se non troviamo ciò che ci piace non lo faremo. Abbiamo già parlato tra noi e con Montella. Llorente ci avrebbe fatto comodo, ma toglieva spazio a Vlahovic. Boateng per noi è un centravanti, anche se non ha quelle caratteristiche tipiche.

Politano non vedo perché l’Inter sia disposta a lasciarlo andar via. Raphinha lo stesso. Hanno alzato tantissimo il costo. Le squadre si costruiscono col tempo, e durante l’anno si programmano i colpi. Non in pochi giorni o poche settimane. Caceres arriva con un anno e opzione sul secondo anno”