Furente accelerata della Juventus sul fronte Chiesa. L'interessamento de bianconeri per il giovane fenomeno viola non è certo una novità: già la scorsa estate Paratici e Marotta provarono a precettarlo mediante il prestito oneroso di Pjaca, che sarebbe potuto rimanere alla corte dei Della Valle, in parziale contropartita, nel caso in cui la sua avventura gigliata - davvero deludente, a posteriori - fosse andata bene. Il croato, però, ha prima fallito e poi s'è infortunato, ancora una volta, gravemente, per cui tornerà alla base per poi essere mandato, nuovamente in prestito, all'estero. Si dovrà ripartire, quindi, tra le parte, individuando una nuova contropartita, che Paratici - ieri sera presente in tribuna a Firenze proprio per osservare, nuovamente, da vicino il ragazzo - dovrà proporre a Corvino.  

Che, dalla sua, parte da una richiesta monstre: 75 milioni. Il prezzo del suo cartellino, nell'ultima stagione, dopo i 12 gol realizzati e un ruolo sempre da leader a tutto campo, s'è inevitabilmente impennato. Per questo motivo, nonostante la Juve farà cassa vendendo almeno due tra Dybala, Pjanic, Higuain e Douglas Costa, servirà far calare il conguaglio economico inserendo nella trattativa un calciatore. Montella, ieri, ha implicitamente confermato l'imminente addio con un poco sibillino "i giocatori si possono vendere, ma dipende tutto dai sostituti".

E infatti l'aeroplanino gradirebbe avere voce in capitolo, in merito: e gradirebbe, e non poco, ritrovare uno come Juan Cuadrado, che con lui ha condiviso l'intero, primo, ciclo viola, e che da lui potrebbe ripartire per impostare il suo nuovo tridente post Chiesa. Il colombiano - nel mirino anche di un paio di club inglesi -a breve compirà 31 anni, e va in scadenza: oggi guadagna tantissimo (oltre 3.5 milioni netti l'anno, una cifra non alla portata delle casse dei Della Valle), ma se fosse disponibile a spalmarsi l'ingaggio in Viola ritroverebbe un tecnico che lo stima, e il posto da titolare. Corvino, invece, prenderebbe volentieri Orsolini, che è finalmente sbocciato, quest'anno, alla corte di Mihajlovic: il Bologna può riscattarlo a 7 milioni, ma la Juve s'è riservata il controriscatto (al doppio della cifra) dell'ex Ascoli, che oggi è valutato intorno ai 20. Il suo agente, in ogni caso, non vorrebbe che venisse usato come contropartita: “Orsolini non sarà merce di scambio. Parliamo di un giocatore importante e di uno dei migliori talenti italiani assieme a Chiesa e Zaniolo“. E, guarda caso, sarebbe interessante proprio per la Viola nell'ambito dell'affare Chiesa. Per il quale Paratici, oltre al cartellino di uno tra i due, non vorrebbe superare quota 35-40. Si tratterà, e non per poco. Ma lo scatto della Juventus, in tal senso, sembra poter esser decisivo.