Il sogno, per i tifosi blucerchiati, era Ibrahimovic, ma per quanto i Galaxy non sembrino contentissimi di salutarlo anzitempo, l'accordo di Zlatan con il Milan pare molto, molto vicino. Per questo è necessario, per Osti, cambiare i suoi piani. 

E soprattutto in attacco qualcosa cambierà: una necessità, visto che in rosa continua a mancare una prima punta di peso, e che l'unico uomo d'area - Kownacki - ha già chiesto di andar via. Per il giovane polacco, al momento, ci sono due piste di attualità: una porta a Bologna, da dove Saputo spera di trasferire Destro, direzione Inghilterra; l'altra al Chievo, dove Djordjevic di fatto non ha mai trovato spazio, e potrebbe anche rescindere. 

A quel punto per la Samp sarà necessario fornire un nuovo attaccante di spessore al tecnico, che davanti avrebbe i soli Quagliarella, Defrel e Caprari. Ed un obiettivo tangibile, quindi, torna ad essere un grande ex come Patrik Schick.

Pagato 42 milioni dalla Roma, nella Capitale di fatto il ceco non ha mai avuto spazio: la miseria di 4 gol in 2 anni, per lui, che in questa fase sta sostituendo Dzeko, ma che in sostanza non ha mai, se non sporadicamente, sostituto il bosniaco, il cui infortunio, come spiegato da Di Francesco, non è banale ma neanche grave. Tempo 7-10 giorni, quindi, Dzeko tornerà regolarmente al suo posto, e Schick in panchina: da qui l'idea di un ritorno a tempo a Genova, dove giocherebbe tanto, fino a fine stagione, per poi tornare a Roma a giocarsela. Magari rinvigorito.