Un flop Mondiale impattante anche sul valore dei cartellini dei protagonisti della delusione del mancano approdo dell'Italia a Qatar 2022: la Gazzetta dello Sport prova a fare i conti sulle possibili valutazioni degli Azzurri prima e dopo la Macedonia del Nord, dando un quadro di improvvisa svalutazione del prezzo di molti dei calciatori dell'Italia di Roberto Mancini.

Flop Mondiale, danno patrimoniale per i club

Per esempio è il caso di Gianluigi Donnarumma, peraltro protagonista di un momento complicatissimo anche col il PSG dopo la papera di Madrid in Champions: per il portiere azzurro un prezzo del cartellino che dai 65 milioni fissati da Transfermarkt sarebbe calato a non più di 50 milioni. Anche Jorginho, inseguito dalla Juventus, vede calare il suo prezzo da 45 a 30 milioni, svalutazione anche per Berardi, l'uomo che ha avuto la palla buona contro la Macedonia del Nord, e che vede svalutarsi il suo cartellino da 35 a 25 milioni, ed è inseguito dal Milan. Un'eliminazione cocente che, spiega la Rosea, inciderà anche sulle valutazioni dei giocatori, avendo ripercussioni anche sugli eventuali rinnovi, e riducendo il patrimonio dei loro club.