"Ci sarà tempo". Per la questione rinnovo del contratto, Lorenzo Insigne tramite il suo agente ha spesso voluto dribblare le domande dei giornalisti. Anche negli ultimi tempi quando, tra un gol e una giocata di prestigio, ha saputo trascinare il Napoli quasi da solo. Un autentico leader oltre che capitano che ora si aspetta un riconoscimento doveroso da parte della società. Anche se la situazione non è così definita e imminente come si potrebbe immaginare. E i tempi rischiano di allungarsi non poco.

Rinnovo Insigne, le ultime

Le ultime due vittorie in trasferta con Milan e Roma hanno certificato uno stato di forma invidiabile per Insigne che si è caricato la squadra sulle spalle in un periodo complicato, dopo l'eliminazione dall'Europa League e dalla Coppa Italia e il cammino altalenante in campionato fino a qualche settimana fa. Anche per questo il discorso sul prolungamento è stato rimandato, specie perché non è un argomento di facile risoluzione. L'intenzione del club di De Laurentiis è infatti quella di abbattere del 40-50% i costi degli stipendi dei calciatori in rosa: Insigne è tra quelli che 'pesa' di più sul bilancio, così come i vari Mertens, Koulibaly, Lozano e l'ultimo arrivato Osimhen. Situazione che potrebbe farsi ancor più delicata qualora il Napoli non dovesse centrare per il secondo anno di fila il piazzamento in Champions League, con inevitabili conseguenze relative a introiti al ribasso per le casse societarie.

Insigne rinnova? Le possibili cifre dell'accordo col Napoli

Il rinnovo di Insigne col Napoli non è ancora impostato: De Laurentiis sarebbe disposto a spingersi oltre l'idea iniziale e a confermare l'attuale stipendio da 4.5 milioni di euro a stagione. E' proprio questo il vero motivo per cui si è ora in una fase di stallo, con riflessioni approfondite da parte del diretto interessato in attesa di dare al club una risposta definitiva: vuole un riconoscimento che non sia inferiore ai 5 milioni, magari inserendo anche qualche bonus che gli permetta di sfondare quel tetto. Probabile a questo punto che ogni discorso venga rinviato all'estate: il rischio rottura c'è, ma nessuna delle parti se la augura.

Insigne (Getty)
Insigne (Getty)