Un'Inter più imprevedibile: Beppe Marotta vede così la squadra nerazzurra. Dopo l'arrivo di Correa dalla Lazio, il dirigente nerazzurro ha dichiarato sostanzialmente chiuso il mercato in entrata dell'Inter; Marotta si è anche soffermato sul sorteggio della fase a gironi della Champions League. Di seguito le sue parole ai microfoni di Sky Sport.

Marotta sul girone di Champions dell'Inter

Queste le parole di Marotta sul girone di Champions dell'Inter: "Innanzitutto c’è un grande distinguo da fare: il campionato alla fine lo vince sempre la squadra migliore, invece in Champions League ci possono essere condizionamenti vari: squalifiche, infortuni, condizione climatiche e via dicendo. Poi è inusuale che nel nostro girone ci siano ben tre squadre come nella passata stagione, è inedito; ma ce la giochiamo lo stesso. Lo Shakhtar ha un buon allenatore come Roberto De Zerbi, a cui va fatto un grande in bocca al lupo, mentre lo Sheriff è al debutto, come prima squadra moldava in Champions League. Il nostro è un girone come ce ne sono altri, insidioso. L’importante è che si arrivi agli appuntamenti al momento giusto con la squadra migliore".

Marotta: "Mercato chiuso. Ora siamo più imprevedibili" (Getty Images)
Marotta: "Mercato chiuso. Ora siamo più imprevedibili" (Getty Images)

Sul Real Madrid

Sul Real Madrid: "Portare via punti al “Santiago Bernabeu” penso sia impresa difficilissima, penso sia un grosso vantaggio per il Real Madrid rispetto all’anno scorso. Così hanno un insieme di tifosi che li spinge e sicuramente le difficoltà aumentano per noi".

Sul mercato

Sul mercato: "Innanzitutto dovevamo rispondere a delle logiche linee-guida della proprietà, che attraverso il mercato ci ha indicato di reperire le risorse finanziarie per mettere in sicurezza il club e pianificare nei modi migliori questa stagione. L’abbiamo fatto, anche in maniera importante. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare per l’ottimo lavoro fatto Piero Ausilio e Dario Baccin, che sono stati veramente bravi. Dopo le cessioni importanti che sappiamo, abbiamo cercato di individuare quei giocatori che potessero fare al caso nostro, in relazione anche alle disponibilità economiche che avevamo. Ci siamo riusciti anche con condizioni favorevoli. Calhanoglu che si è liberato. Edin Dzeko che aveva comunque una promessa da parte della Roma, il fatto di poter acquistare i diritti sportivi di Joaquin Correa. Forse abbiamo una caratteristica diversa rispetto all’anno scorso: siamo un pochettino più imprevedibili e l’allenatore ha una rosa diversa. Sostituire giocatori come Lukaku e Hakimi non è facile, ma io sono fiducioso per il lavoro meticoloso fatto in questi mesi. Simone Inzaghi è bravissimo e siamo fiduciosi in ciò che succederà".

Marotta: "Mercato chiuso"

Per Marotta il mercato è chiuso: "Credo assolutamente che non ci saranno altri movimenti rilevanti in entrata. La rosa è delineata e omogenea, non era facile sostituire i giocatori che abbiamo ceduto, ma lo abbiamo fatto nel migliore dei modi e mettendo in sicurezza la società in un periodo particolare. Sono certo che i tifosi capiranno il momento di difficoltà che stiamo affrontando".