Questa mattina, più che semplici sensazioni erano vere e proprie indiscrezioni. Da questo pomeriggio, le voci hanno invece lasciato spazio alle vere e proprie certezze: Antonio Conte non sarà più l'allenatore dell'Inter. 

Stavolta è definitivo: il tecnico riceverà una buonuscita da 7 milioni di euro e firmerà un accordo per non accasarsi in un'altra squadra italiana quest'estate, una clausola di salvaguardia che l'Inter ha preferito inserire, pur nella consapevolezza che il futuro del tecnico sarà in Spagna o Inghilterra.

Addio Conte: i dettagli delle ultime ore 

Nelle ultime ore Beppe Marotta ha provato l'impossibile. E cioè di riconciliare due posizioni al momento ai poli opposti: da un lato la proprietà, consapevole di quanto fatto dall'allenatore ma anche alle prese con le ristrettezze economiche del periodo, dall'altro Antonio Conte, un perfezionista che due anni fa sposò un progetto che oggi probabilmente non c'è più. 

Circa un'ora fa Marotta ha lasciato la sede, ma la fumata che ne è uscita è stata nera. Antonio Conte è convinto, non ritiene ci siano più i presupposti per continuare insieme il cammino. 

Confermato quanto riportato stamattina: Antonio Conte lascerà l'Inter. L'accordo tra le parti dovrebbe prevedere una buonuscita da 7 milioni di euro, un risparmio considerevole rispetto ai 24 milioni lordi l'anno che i nerazzurri avrebbero dovuto garantire al tecnico in caso di conferma. 

Chi sarà adesso l'allenatore dell'Inter 2021? Marotta punta Allegri, ma oggi in sede c'è stato anche Tinti, che però ha negato di essere lì per Inzaghi ma di voler parlare del futuro di Alessandro Bastoni, altro suo assistito. I due, oltre alla candidatura di Maurizio Sarri, i nomi in questo momento maggiormente accostati alla panchina dell'Inter. Ma non sono da escludersi delle sorprese. 

Antonio Conte e l'Inter. La loro storia è durata appena 2 anni (Getty Images)
Antonio Conte e l'Inter. La loro storia è durata appena 2 anni (Getty Images)