Giornata fitta a Dimaro per il Napoli e per Carlo Ancelotti, che in conferenza stampa confemra l’incontro con l’agente di Pépé: “L’ho incontrato perché era nel nostro hotel, l’ho salutato, come ho salutato gli altri agenti arrivati in questi giorni a Dimaro”, ammette il tecnico azzurro, che poi sorride. “L’altra settimana ne è arrivato uno importante, c'era uno che si chiamava James. E' normale che arrivino gli agenti perché il club è qui ed è importante valutare tutte le opzioni. A Pépé siamo interessati, è inutile nasconderlo. Ci sono trattative in corso, tutto può succedere".

Con Pépé non sarebbe comunque la parola fine al mercato in entrata: “Gli arrivi di Di Lorenzo, Manolas ed Elmas hanno migliorato la rosa, se ci saranno altre occasioni sul mercato le valuteremo. Non faccio nomi, ma fino al 2 settembre si valutano le occasioni. Abbiamo preso tre obiettivi di mercato, i profili che ci servivano".

Tra le dichiarazioni più significative di Ancelotti in conferenza stampa anche un bilancio sui giorni a Dimaro: “Sono soddisfatto del ritiro, hanno lavorato tutti con continuità, a parte Karnezis che ha avuto un problema. La squadra pian piano prenderà forza fisica. Il carico poi sarà lasciato a parte, avremo partite importanti da giocare. Non avremo tempo e possibilità di recuperare, ma quando torneremo a Napoli avremo dieci giorni per lavorare ancora".

Il Napoli è più forte di un anno fa? ”Vedremo la rosa al completo, poi si valuterà. Allan, Ospina, Ounas, Fabian sono ancora fuori. A livello qualitativo la rosa sarà migliore, questa qualità servirà per ottenere risultati migliori. Mercato all'altezza della Juve? No, all’altezza del Napoli, lavoriamo per migliorare le nostre caratteristiche. Attendiamo il 31 agosto, poi faremo una valutazione più precisa. Al momento sono soddisfatto".

Da Ancelotti anche le sensazioni sullo stato della trattativa per James: "Non c'è ottimismo o pessimismo, interessa al club. Vediamo cosa accade. Affare ancora aperto? Le trattative sono tutte aperte, c'è la volontà del Real di cederlo e c'è l'interesse del Napoli a prenderlo".

Tra i singoli, sorprese positive da Gaetano: ”Mi ha fatto un'ottima impressione. Per il resto è tutto nella norma. Di Lorenzo, che conoscevo poco, ha mostrato grande acume tattico, sa leggere tutte le situazioni. Manolas non va scoperto, è un grande centrale, molto rapido. Va abituato a muoversi con gli altri, ma fa parte del normale adattamento. Callejon riposizionato? Può giocare in tutte le posizioni, ho provato Callejon al centro del campo per dare riposo a Zielinski. Può giocare in tutte le altre posizioni".

Ancelotti accoglie Elmas: "E' un centrocampista moderno, è giovane ma ha giocato in tutte le posizioni. Anche come trequartista. Il calcio sta cambiando, si fa sempre più fatica a trovare lo specialista del ruolo. Oggi ai calciatori si chiedono cose diverse, perciò c'è una evoluzione. Elmas rappresenta il centrocampista moderno, come possono esserlo Fabian e Zielinski. Cioè calciatori in grado di giocare in qualsiasi posizione. Insigne a sinistra? Lo vedo bene, sereno, lavora. Lorenzo ha lo spirito giusto, sta facendo molto meglio. Che sia centro o centro-sinistra non cambia molto per me, adatteremo il sistema a quel modulo lì. Lui può essere decisivo tra le linee".

Sull’identikit dell’attaccante che dovrà arrivare: ”Noi cerchiamo un profilo che possa dare qualità tra le linee. Anche Milik è un calciatore che utilizziamo spesso da prima punta, ma bravo con i piedi e nella sponda del gioco. Il profilo è quello: cercare un calciatore bravo tra le linee. Milik via per Icardi? No, nessun calciatore del Napoli al momento è sul mercato”. Nemmeno Hysaj: “Abbiamo intenzione di trattenere tutti quelli presenti qui. Poi, se ci sarà qualcuno che vuole provare nuove esperienze siamo qui ad ascoltare".

Sulle scelte di centrocampo: ”Ci sono tre calciatori che compongono la rosa dei centrocampisti. Tutti possono giocare tutti a sinistra o tutti a destra, ora proviamo Zielinski centrale. Le posizioni si possono cambiare anche a gara in corso. Ghoulam è rientrato bene, Mario Rui altrettanto. Stiamo provando la spinta dei due terzini, siamo squilibrati ma proveremo a trovare il giusto equilibrio. Per questo facciamo figuracce oggi, ma mi preoccuperei se tutto andasse bene in questo momento. C'è poca brillantezza, ma dalle cose negative si ottengono spunti interessanti. Obiettivi? Questo Napoli può arrivare in alto, oltre i sogni non lo so. Io parlerei, più che di sogni, di grande motivazione. L'obiettivo di vincere è presente in tutte le componenti della società, ma è chiaro che non debba diventare una ossessione".