L'Inter sarà rivoluzionata sulla fascia destra. L'arrivo di Simone Inzaghi in panchina significherà continuità dal punto di vista tattico, con il 3-5-2 già visto all'opera con Conte che ha prodotto i risultati sperati e che sarà dunque confermato dall'ex Lazio. Ora, però, qualcosa cambierà eccome su quella corsia: il pressing del Psg per Hakimi è totale, l'affare è destinato a concretizzarsi a breve.
Hakimi al Psg, entro 48 ore la fumata bianca
Il Psg ha ormai battuto la concorrenza del Chelsea per Hakimi. La necessità da parte dei nerazzurri di fare cassa per esigenze di bilancio attraverso la cessione di un paio di big sta per essere almeno in parte soddisfatta: l'esterno marocchino è ormai a un passo dal trasferimento in Francia. L'affare si chiuderà intorno ai 65 milioni di euro (è scesa di qualche milione la richiesta iniziale), ci sono buone possibilità che possa essere chiuso nel giro di 48 ore così da evitare qualsiasi eventuale rilancio da parte dei londinesi (che offrono 55 + Marcos Alonso) per la prossima settimana. Ecco perché l'Inter accelera a caccia del sostituto.
Inter, tutti i nomi per il dopo Hakimi
Secondo quanto riferito nei giorni scorsi da "Il Messaggero", lnzaghi vorrebbe Manuel Lazzari per sostituire Hakimi, come detto promesso sposo del Psg. Ma le cifre sulla presunta intesa (22 milioni di euro + 4 di bonus) potrebbero essere ben lontane dalla realtà: l'idea del club, infatti, sarebbe quella di reinvestire al massimo 15 dei 65 milioni ricavati dalla cessione del marocchino. L'ex Spal, per caratteristiche, non è l'ideale terzino (non a caso alla Lazio sta per arrivare Hysaj) né un esterno offensivo, ma perfetto per giocare a tutta fascia nel 3-5-2.
Ma 15 milioni per Lotito potrebbero non bastare e allora via alle alternative: Bellerin dell'Arsenal e Zappacosta del Chelsea, con quest'ultimo che sarebbe in grado di giocare su entrambe le fasce e trattabile a prezzo di saldo. Costo troppo, invece, Dumfries del Psv che sta facendo grandi cose con l'Olanda a Euro 2020 e il cui valore di mercato è dunque schizzato alle stelle.
