Di quanto fosse rovente, in queste ore, l'asse di calciomercato tra Genoa e Verona vi abbiamo parlato già ieri. I rossoblu hanno scavalcato i cugini nella caccia a Bessa (che non è neanche partito per il ritiro con Pecchia e i suoi compagni), per il quale c'è un accordo tra le parti sulla valutazione di massima: 5 milioni. Ballardini vuole un rinforzo in mezzo, visto che a lasciare potrebbe essere a breve Rigoni, tentato dalla MLS. 

Il suo agente a pianetagenoa ha spiegato che per il suo assistito, che ha il contratto in scadenza, "Ci sono molti club italiani ed esteri, qualcuno ha dimostrato interesse senza però avanzare proposte concrete. Il mercato è ancora lento e il Genoa per ora non ha mosso passi in avanti: se continuerà così valuteremo altre offerte. Luca non è irritato, anzi è molto tranquillo perché le offerte non mancano. Inoltre è stato uno dei migliori giocatori della scorsa stagione”.

Rigoni, però, è stato offerto anche al Genoa, in una maxi operazione che, oltre a Bessa (che però oggi verrà trattato dalla Sampdoria, che se cede Alvarez prepara la controfferta) potrebbe coinvolgere anche Caracciolo, Gentiletti e Romulo, per il quale si sono aperti ieri i dialoghi. Dall'Hellas, difatti, potrebbe partire anche Bruno Zuculini richiesto dal River Plate. 

Solo se saltasse l'affare Bessa, il Genoa tornerebbe forte sul ritorno di Hiljemark dal Panathinaikos, di cui si parla già da diverso tempo. Ballardini, d'altra parte, ha anche condiviso con lo svedese l'avventura al Palermo. Occhio, infine, al possibile ritorno di Criscito, per il quale i colloqui con lo Zenit sono sempre più fitti: il difensore classe '86 ha il contratto in scadenza a giugno, per cui un tentativo last minute, offrendo un piccolo conguaglio ai russi, verrà fatto subito.