di Luca Gulotta

L’Inter ha alzato la propria proposta di rinnovo per Ivan Perisic. Un dato di fatto, lo sforzo che sta facendo il club per convincere il diretto interessato a restare è importante. Ecco le ultime sul possibile prolungamento del croato, meno impensabile rispetto a qualche giorno fa.

Inter, ecco la proposta a Perisic

I numeri sono questi: offerta di contratto biennale da 5 milioni di euro di parte fissa, con bonus aggiuntivi fino a toccare quota 6. Questi bonus sono di due categorie: una parte facilmente raggiungibile, un’altra invece legata a obiettivi di squadra ambiziosi. E Perisic? Quel «vediamo» pronunciato da Frane Jurcevic, agente dell’esterno all’uscita del meeting durato un’ora nella sede del club, non è di facciata ma assai esplicito. Perisic ha preso tempo davanti alla proposta nerazzurra di rinnovo. Non ha dato una risposta chiara. Però il club ha preteso che il suo agente giocasse a carte scoperte: ecco perché il procuratore del croato, a quel punto messo alle strette, ha fatto sapere di avere tra le mani un’offerta migliore, dal punto di vista economico, da un club straniero.

I ragionamenti portano alla Premier League, in particolare al Chelsea e al Newcastle. Con i Blues non ci sarebbe partita, l’offerta che ha in mano il croato è da 6 milioni di base fissa, al netto dei bonus. Che in realtà ci sia dietro anche la Juventus? Ormai non è un sospetto, neppure l’Inter lo esclude più. Il club però ha stretto i tempi, ha messo il giocatore di fronte a un bivio, sottolineando un passaggio: oggi Ivan guadagna 4,8 milioni netti. L’offerta, esclusi bonus, è dunque di partenza superiore: nonostante la necessità dettata dalla proprietà di abbassare il monte ingaggi del 15%, i dirigenti hanno comunque dato dimostrazione al giocatore di volerlo trattenere, riconoscendo uno scatto in avanti rispetto alla stagione appena conclusa.

Perisic rinnova con l'Inter?

Neppure due dirigenti navigati come Marotta e Ausilio si sbilanciano sull’esito della trattativa, giunti a questo punto. La parola d’ordine è prudenza. Prudenza su come andrà a finire, ovvio. Perché sul piano della tempistica, invece, il club nerazzurro si aspetta una risposta da Perisic entro il fine settimana. Sensazioni? Non passerà tanto tempo, si capirà tutto prima, magari basteranno 48 ore. L’Inter non vuole portare la cosa per le lunghe. E dalla società filtra anche una certa dose di fastidio intorno alla vicenda. L’offerta viene considerata definitiva, non ritoccabile: dentro e fuori. E se sarà fuori, amici come prima. Anche se il croato è stato oggettivamente il miglior giocatore della stagione appena conclusa. Anche se Inzaghi ha già fatto capire, pubblicamente e privatamente, il proprio pensiero sulla questione, spingendo per un rinnovo. E anche se - in fondo il dato più sensibile della materia - Perisic andasse a rinforzare una probabilissima diretta concorrente per lo scudetto del prossimo anno, ovvero la Juventus di Allegri.

Oggi è un giorno importante anche dal punto di vista fisico per l’esterno. In giornata svolgerà gli esami che indicheranno l’entità dell'infortunio al gemello mediale: primo o secondo grado, la cosa non va a impattare sulla stagione (se non per gli impegni dell’esterno con la Croazia), stabilirà solo se al ritiro di inizio luglio - qualunque sia la prossima destinazione - il giocatore sarà subito pronto o no. In un certo senso, però, l’infortunio spinge anche a dei ragionamenti prudenti da parte dell’Inter. Perisic non ha uno “storico” particolarmente complicato sul piano clinico, dunque i primi campanelli d’allarme vanno tenuti in seria considerazione. Ecco perché oggi lo staff medico relazionerà nei dettagli la dirigenza sull’esito della visita. Il passo più lungo della gamba l’Inter l’ha già fatto con Brozovic. Con Perisic è diverso: è già stato fatto un investimento su Gosens, nello stesso ruolo, a gennaio. E in caso di addio del croato, l’Inter andrebbe a investire su un profilo giovane: in pole ci sono, su tutti, Parisi dell’Empoli e Cambiaso del Genoa.

Perisic (Getty)
Perisic (Getty)