"Non mi vorrei privare di Defrel, né di Acerbi, ma c’è anche la società. Defrel però non è aiutato da tutte queste voci, e lui è per noi molto importante. poi quello che deciderà la società ben venga". Parola di Eusebio Di Francesco, che ha fatto subentrare il francese solo nel finale di gara, sostituito ancora una volta da uno sfavillante Alessandro Matri, autore a sua volta di 4 gol in 2 partite. La trattativa con la Roma, pertanto, prosegue, e ieri la seppur minima apertura di Carnevali - "Vedremo..." - alimenta in queste ore le speranze di Massara. E di Baldissoni, che nel post Roma-Cagliari ha dichiarato: "Non commentiamo mai le operazioni di mercato. Se ci sarà un’opportunità, però la coglieremo". 

Nulla di concreto, di fatto, trapela. Quel che è certo è che il calciatore, dalla sua, vorrebbe cogliere l'opportunità giallorossa, che il club di Squinzi non vuole privarsene, se non in caso di offerta superiore ai 20 milioni. La Roma non vuole andare oltre il prestito con diritto di riscatto (magari arrivando sino a 15-16 milioni, ed inserendo nell'affare i cartellini di Ricci, Seck, Sadiq, Marchizza o Tumminello), e noi altro non possiamo fare se non registrare la prosecuzione d'una trattativa che probabilmente si spingerà sino a fine sessione. E che, se dovesse andare a buon fine, andrebbe a produrre due interessanti opportunità di fantamercato: la prima, ovviamente, è rappresentata dallo stesso Matri (giunto al 5° gol in campionato), che verrebbe promosso titolare nel tridente con Berardi e Politano ai suoi fianchi. La seconda, più inaspettata, potrebbe esser legata al futuro di Cassano, che già in estate venne trattato dai neroverdi, e che nei prossimi giorni risolverà consensualmente il suo contratto con la Sampdoria. A quel punto, da svincolato, avrebbe ancora qualche giorno di tempo per restare in Serie A, dopo aver rifiutato la Cina. Ripartendo dal Sassuolo di Di Francesco. O, al limite, dalla Fiorentina, che ha sì confermato Kalinic, me che ha perso Zarate, ceduto al Watford per quasi 3 milioni.