Ancora poche ore, poi potrebbe consumarsi anche ufficialmente l'addio tra Maurizio Sarri ed il Napoli. Ieri sera vi raccontavamo dell'accelerata della società azzurra, che sta per definire un accordo biennale con Ancelotti. L'attesa ora è legata solo alla definizione del futuro del tecnico toscano, la cui clausola, in scadenza il 31 maggio, potrebbe essere pagata da Chelsea o Zenit. La destinazione russa, però, non sembra la più gradita da parte di Sarri, che non sembra convinto della Lega Russa e di un cambio di vita così sostanziale. Lo Zenit, dalla sua, ha già messo sul piatto un contratto da 4 milioni l'anno (di poco superiore anche alla proposta di rinnovo azzurra, da 3.5 a stagione e con clausola aumentata), e aspetta. E' tutto un gioco di attese, in queste ore, visto che lo stesso De Laurentiis sarà impegnato in Lega e solo domani potrebbe chiudere la partita, quando procederà ad un nuovo summit, in Filmauro, con le parti. Anche Ancelotti, in questa fase, aspetta: ieri a Milano ha saggiamente svicolato rispetto alle domande relative al suo imminente ritorno nel calcio italiano, che prevede un contratto biennale da 5 milioni, con due garanzie a supporto del progetto: le conferme di Koulibaly e Insigne, ritenuti indispensabili dal tecnico di Reggiolo, anche a fronte dei sacrifici di Mertens (che ha una clausola che potrebbe essere esercitata in Premier o in Cina) e Hamsik, che avrebbe già chiesto la cessione. Con Ancelotti potrebbero arrivare anche Verdi ed un centravanti. Tutto il discorso relativo al calciomercato, in ogni caso, verrà affrontato la prossima settimana, quando di Sarri e Ancelotti si saprà molto di più. Per adesso, e ancora per qualche ora, il gioco delle attese proseguirà. Ma le carte in tavola, evidentemente, sono pronte ad essere scoperte.