Manchester United e Paris Saint Germain in pressing su Roberto Mancini: il ct azzurro in due anni è riuscito a rivitalizzare ed esaltare l'Italia con il suo progetto giovani, e ora due club tra i più importanti del calcio europeo provano l'assalto al selezionatore azzurro. Che, come ha ricordato lui stesso intervenendo a Rai Sport dopo il successo dell'Italia sulla Bosnia mercoledì sera, ha un contratto fino al Mondiale, e fino al 2022. La speranza per gli inglesi e i francesi è di strapparlo alla Nazionale un anno prima.

Mancini-Italia, il bello arriva adesso

Europei la prossima estate, e poi l'assalto a Mancini: questo il piano di Psg e Manchester United, come racconta Tuttosport in edicola questa mattina. Impossibile per la FIGC concorrere con l'ingaggio che potrebbero garantirgli i Red Devils o i transalpini: ecco perché indipendentemente dall'impegno di Mancini fino al 2022 e alla sua volontà di proseguire con il suo progetto fino al mondiale in Qatar, un pizzico di ansia c'è. Dal canto loro sia il presidente federale Gravina che il diretto interessato hanno precisato che il problema rinnovo, con altri due anni di contratto, non esiste. Nel mezzo per Mancini e per l'Italia tre competizioni importanti: gli Europei, la Final Four di Nations League a ottobre in Italia, e infine i mondiali in Qatar, con una fase di qualificazione che l'Italia affronterà da testa di serie.

Mancini, le parole sul contratto

"Il contratto non è un problema, è fino al Mondiale. Ci saranno tre grandi competizioni nel giro di un anno e mezzo. Sarà molto stimolante. Testa di serie ai sorteggi? Ci fa piacere, siamo partiti molto dietro. Non era così semplice e scontato, abbiamo fatto un bellissimo lavoro".

Gravina sul contratto di Mancini

 "Il problema del contratto è un falso problema. Roberto ama questa squadra, la Nazionale, l'Italia: sa quello che deve fare. Deciderà lui nella consapevolezza di avere fatto un grande lavoro".

Roberto Mancini (Getty Images)
Roberto Mancini (Getty Images)