Il suo agente, in qualche misura, l'aveva annunciato. L'unico che in questa fase di stagione non sta trovando spazio nel turn over fisiologico di Ancelotti è Amadou Diawara, non proprio tenuto in considerazione dal tecnico che da centrale sia nel 2 che nei 3 gli ha concesso solo 320 minuti in campo. A volerlo fortemente, adesso, c'è il Milan, che lo prenderebbe eccome se il Napoli lo concedesse in prestito con diritto di riscatto, anche alle cifre che pretende De Laurentiis: non meno di 40-45 milioni la valutazione dell'ex Bologna, che d'altra parte servirebbe come il pane a Gattuso, ritrovatosi di botto senza Biglia per 4 mesi e senza Bonaventura sino a fine stagione

A Milano l'investimento di Leonardo sarebbe sostanzialmente rispetto a quello (che non verrà fatto) per Bakayoko: molto, ovviamente, dipenderà anche dall'esito dei prossimi summit di Leonardo, che attende di conoscere i paletti dell'UEFA prima di muoversi, tanto per un mediano quanto per Ibrahimovic. Al momento, in ogni caso, Giuntoli non lascerà andare Diawara se non avrà prima definito per il suo naturale sostituto: e tutte le strade, al momento, portano a Jean-Clair Todibo, assistito dal medesimo procuratore anche di Malcuit e Koulibaly, che però contestualmente tratta anche con diversi club tedeschi. 

18 anni, mediano ma anche centrale di difesa, il ragazzo del Tolosa che a molti ricorda Varane per fisicità e personalità ancora non ha firmato un contratto da professionista in Ligue 1, ma già piace a tante big. Il Tolosa proverà a farlo firmare, ma potrebbe anche venire via in cambio di un contratto importante e un indennizzo al club che l'ha formato, un po' come fu per Pogba. A quel punto, Ancelotti avrebbe un altro elemento futuribile da inserire nella turnazione, e Diawara potrebbe andar via a cuor leggero.