Ve l'avevamo detto, già diverso tempo addietro: pur essendo partito benissimo, ora i fantallenatori devono fare i conti con un vero e proprio caso Ljajic. Per il quale, peraltro, adesso potrebbero anche non esserci più i tempi tecnici per concludere un'eventuale cessione in Russia, dove i suoi corteggiatori dello Spartak continuano a non soddisfare le pretese di Cairo, forte di una clausola per l'estero da 25 milioni. Sempre a meno che il Torino non si ritenga soddisfatto di quanto proposto sinora dai russi: circa 8 milioni più bonus, per un massimo di 10, che sono la metà rispetto a quanto richiesto da Cairo in prima istanza.

Il talento serbo adesso rischia seriamente di perdere il posto da titolare nella sua Nazionale in vista del Mondiale in Russia, dopo l'ennesima esclusione di Mazzarri, che non gli ha concesso neanche un minuto sia nel derby che in totale durante la sua gestione. Davanti a lui ci sono sia Niang da esterno del tridente, che Berenguer e, da ieri, anche il giovane Edera, che come spiegato dal mister toscano nel post partita è stato inserito perché "ho voluto mandare un segnale. Da quando è rientrato dall’infortunio è uno di quelli che in allenamento ha dimostrato più voglia e corso di più”. 

Sicuramente meno, quindi, di Ljajic, che adesso ha solo 5 giorni per provare a forzare e raggiungere lo Spartak, visto che a Mosca il mercato chiuderà solo alle 24:00 del 24 febbraio. L'unica soluzione possibile, parrebbe, visto che la sua ultima presenza in campo, tra infortuni e scelte tecniche, risale al 16 dicembre (Napoli-Torino). Due mesi abbondanti senza scendere in campo, a questo punto, lo rendono anche fantacalcisticamente un rebus: chi può, probabilmente, dovrebbe cederlo. Magari per provare a battere piste più praticabili.