Beppe Marotta, così come la promozione della nuova maglia bianconera sembrerebbe aver assicurato, ha confermato che Paulo Dybala resterà alla Juve anche il prossimo anno. Ma non per questo, nelle ultime ore, le voci sul possibile arrivo di Alvaro Morata sono calate di intensità: il centravanti spagnolo, che ha vissuto una difficile stagione a Londra, al Chelsea di Conte, avrebbe già fatto sapere alla società di voler lasciare dopo un anno di incomprensioni e risultati deludenti. Meta preferita, manco a dirlo, la Torino dove tanto si è trovato bene e ritroverebbe la Juventus, il club che forse anche più del Real Madrid è stato importante nella sua carriera. 

L’operazione, sulla carta, non è affatto semplice. Morata è costato soltanto un anno fa 75 milioni, ed il Chelsea difficilmente lo lascerà partire per meno di 60, anche per evitare minusvalenze a bilancio. La missione di Marotta, allora, sarà quella trovare un’intesa che non sfori i 60 e giochi sulla ferma volontà del calciatore, ansioso di lasciare Londra. 

C’è, però, un dettaglio. Posto che Mandzukic andrà via, che Bernardeschi resterà e che le vie del mercato, per un altro ed ipotetico colpo in avanti, sono infinite, l’arrivo di Morata sembrerebbe essere legato più di ogni altra cosa, ancor più che dalla permanenza o meno di Dybala, al futuro di Massimiliano Allegri. Il tecnico conosce il centravanti, ne apprezza le qualità e non dovrebbe lavorarci troppo per reinserirlo negli schemi bianconeri. Se però, nonostante le rassicurazioni di questi giorni, Allegri dovesse lasciare, Morata potrebbe non essere un rinforzo troppo gradito al prossimo allenatore della Juve, che 60 milioni, una cifra comunque importante, potrebbe preferire spenderla diversamente.