Fra gli effetti collaterali dello stop legato all'emergenza Coronavirus c'è anche la gestione dei prestiti e dei contratti in scadenza a fine giugno 2020 se la stagione dovesse concludersi dopo quella data, ammesso e non concesso che si possa davvero immaginare uno scenario del genere. Giusto per fare qualche esempio, come suggerito da Sportmediaset, si starebbe parlando di calciatori del calibro di Ibrahimovic e Callejon fra quelli in scadenza, Nainggolan e Mkhitaryan fra quelli in prestito, o addirittura Icardi e Smalling per i calciatori attualmente in altra società in prestito con diritto di riscatto. Si tratterebbe di tanti accordi che non avrebbero più valore dall'1 luglio in poi, a meno di deroghe speciali rilasciate dalla Lega Serie A.

Circa 100 calciatori in ballo dopo il 30 giugno

Sono circa un centinaio i casi che rientrano in queste casistiche, qualcosa che eventualmente va trattata il prima possibile per non rischiare di ritrovarsi con l'acqua alla gola nel momento decisivo. La soluzione, però, va sicuramente trovata a livello europeo considerando che alcuni accordi riguardano anche club non italiani: se ne parlerà molto probabilmente nel summit di martedì 17 marzo fra i rappresentanti delle varie federazioni internazionali e quelli della Uefa