L'OK del ragazzo, e del suo entourage, c'è già. E anche della Juventus, che la scorsa estate l'aveva mandato, con l'obiettivo di giocare e di crescere, in quel di Bergamo. Ora, per lui, il destino si chiama Bologna: una squadra che un po' come la Dea ha sempre prodotto diversi talenti, e che è alla ricerca d'un sostituto pronto a rilevare il ruolo di Verdi, che entro stasera dirà sì al Napoli. A sorpresa, difatti, alla corte di Gasperini il duttile jolly offensivo classe '97 non ha trovato spazio, chiuso da Cristante, Ilicic e Gomez: l'Atalanta, però, adesso, fa muro, e vorrebbe che venisse rispettato l'accordo preso con Marotta. Eppure sinora sono stati solo 150 i minuti in campo per l'ex Ascoli, per il quale quindi ora si prospetta un braccio di ferro tra Atalanta e Juventus. Ai bianconeri preme che al giocatore venga dato spazio, cosa che a questo punto potrebbe realizzarsi più a Bologna che a Bergamo. L'Atalanta, invece, vorrebbe trattenere una riserva di lusso come Orsolini, che peraltro in rossoblu andrebbe a rinforzare una squadra che, in classifica, dista solo 6 punti. Entro domani la trattativa dovrebbe sbloccarsi definitivamente, o arenarsi, di modo da dare a Saputo, dopo Dzemaili, il tempo di reperire a Donadoni un'alternativa di pari livello. Che Bigon ha già inquadrato in D'Alessandro, che però a sua volta il Benevento non vorrebbe cedere dopo aver ceduto Armenteros, ed in attesa di dare via anche Ciciretti.