Francesco Acerbi ha chiarito tutto. Il difensore della Lazio, dopo lo sfogo inatteso e imprevedibile in diretta televisiva a "Rai Sport" sulla questione rinnovo del contratto (in scadenza nel 2023), in seguito alla gara con la Bosnia in Nazionale, ha incontrato anche grazie al suo entourage la dirigenza biancoceleste per discutere nei dettagli della questione e far rientrare un caso che i tifosi capitolini hanno gradito ben poco.

Lazio, rinnovo Acerbi: i dettagli

Martedì scorso Acerbi è passato a Formello per sottoporsi al tampone, poi ha pranzato col resto della squadra prima della doppia seduta di allenamento. L'occasione giusta per cominciare ad affrontare per grandi linee la grana contratto. Sorrisi e battute coi compagni e con Inzaghi, con la leggerezza e l'applicazione di sempre. Il summit vero e proprio è però andato in scena nel week-end: il ds Tare e l'agente Pastorello hanno trovato l'intesa per il rinnovo fino al 2025. Acerbi guadagnerà circa 2.3-2.4 milioni di euro a stagione con l'inserimento di alcuni bonus che gli faranno sfiorare quota 3 milioni. Dettagli da limare, poi la fumata bianca e l'ufficialità che a questo punto sembra una mera formalità.

Lazio, Acerbi resta: le ultime

Il Leone ha 32 anni, ne compirà 33 a febbraio, firmando si assicurerebbe un futuro laziale fino ai 37 anni. Per le società prolungare smisuratamente è sempre rischioso. La Lazio è disposta a compiere questo sforzo, ha riconosciuto rinnovi a Luis Alberto (2,8 milioni più bonus), ha blindato Immobile, si prepara a discutere lo stipendio di Inzaghi e cerca di non alterare gli equilibri raggiunti negli ultimi anni. Lotito e Tare nei mesi scorsi avevano deciso di riconoscere un premio ad Acerbi per quanto fatto fin dal suo arrivo: impegno, professionalità, sacrificio, rendimento, leadership. La richiesta del giocatore aveva inizialmente spiazzato tutti per l’entità della cifra. Ma ora le parti sono arrivati al chiarimento e all'accordo definitivo.

Acerbi (Getty)
Acerbi (Getty)