Non solo Pjanic e Dani Alves, veri colpi del mercato pre estivo, messi a segno già durante i primi approcci della sessione. Potrebbe essere un'estate afosa, quella di Marotta e dei tifosi bianconeri, a cui oggi verrà regalato Mehdi Benatia, atteso a Torino per le visite mediche. La Juventus ha chiuso un accordo assai vantaggioso col Bayern, formalizzando il prestito con diritto di riscatto (con l'obbligo probabilmente subordinato ad un determinato numero minimo di presenze): 2 milioni subito, riscatto a 18, per un totale di 20. Cifre importanti, ma non meno del calciatore, che sembra pronto a rilanciarsi dopo un biennio non proprio esaltante vissuto in Bundes. Lo farà, e probabilmente al fianco di Marko Pjaca, che a sua volta aspetta l'OK della Dinamo Zagabria: il club croato lavora con i vertici piemontesi ormai solo per definire le modalità di pagamento dei 23 milioni più bonus concordati per il trasferimento del gioiello 21enne, che Allegri potrà utilizzare come ala, in caso di attacco a tre, o da alternativa a Dybala, con la conferma del 3-5-2. Pjaca è atteso a Torino nella prossima settimana: la Dinamo ha di fatto già ipotecato il passaggio del turno dei preliminari di Champions League, e contro il Vardar ha risparmiato il ragazzo, spedito in tribuna solo formalmente causa influenza. E dopo aver congelato anche questa chiusura, la Juventus ora aspetta la punta che andrà a sommarsi allo stesso Pjaca, a Dybala e Mandzukic per completare il pacchetto avanzato di Allegri. 

A partire, dopo Morata, sarà difatti Zaza, tentato dall'offerta del Wolfsburg che ha concordato la sua acquisizione per 25 milioni più bonus (qui le parole del suo agente in esclusiva, che conferma la proposta del Wolfsburg). Una cifra importante, che in parte finanzierà l'ultimo grande colpo di Marotta: sono già stati avviati i contatti - per stessa ammissione della moglie-agente - con Icardi, che vuole elevare il suo ingaggio e che, soprattutto, giocherebbe volentieri la Champions. L'Inter, nonostante le smentite di rito, preferirebbe la cessione all'estero, con l'Atletico Madrid in pole, ma di fronte ad un'offerta pari a 50 milioni sarebbe costretta a valutare il sacrificio. Con Cavani che resta solo una suggestione, l'altro nome caldo è quello di Alexis Sanchez, per il quale la richiesta è simile: 45 milioni, cifra al di sotto della quale l'Arsenal non discuterà con nessuno. In uscita sempre Pereyra, per il quale si discute ormai in maniera proficua con il Napoli. La valutazione dell'argentino si aggira intorno ai 16-17 milioni, così come quella di Rugani sfiora i 30. Soprattutto per quest'ultimo, alla luce del prossimo addio in casa azzurra (Koulibaly sempre nel mirino di Chelsea ed Everton, e deciso a lasciare l'Italia), recentemente sono ripresi i contatti tra le parti, dopo le reiterate richieste degli ultimi mesi. La Juventus sinora ha valutato solo l'ipotesi prestito al Sassuolo, ma sarebbe pronto a sacrificarlo solo se l'alternativa fosse clamorosamente allettante: e l'unico calciatore per cui non può non valerne la pena risponde al nome di Gonzalo Higuain. Il suo procuratore ha dichiarato apertamente che non rinnoverà, e ad oggi il rischio di tenerlo in rosa a meno di due anni dal termine naturale del suo contratto, con la possibilità di perderlo a breve a costo zero, è tediante. La sua clausola rescissoria (94 milioni) è sì scaduta, ma De Laurentiis ha già spiegato che ciò non cambia la sua valutazione: chi vorrà strappargli il Pipita dovrà far fronte alla medesima cifra. Un'opzione che Marotta già contempla e che Allegri sogna: con l'inserimento dei cartellini degli stessi Rugani e Pereyra la cifra totale da riconoscere come conguaglio agli azzurri non supererebbe i 40-45 milioni. Soldi che la Juventus ha già a disposizione, e che verranno corroborati dalle prossime, imminenti, cessioni anche di Hernanes, Isla e, probabilmente, Lemina. A quel punto resterebbe da risolvere solo il caso "diplomatico" ed emotivo che verrebbe a crearsi tra tifoseria partenopea e dirigenza, che verrebbe tacciata di aver trattato la cessione del proprio simbolo alla sua più acerrima rivale. A fronte, però, d'un riconoscimento tecnico ed economico sufficiente non solo a rinforzare la rosa, ma anche a trovare un degno erede dell'argentino. Che, potenzialmente, potrebbe essere lo stesso Icardi, per il quale Wanda Nara ha già ammesso l'interesse, oltre che della Juventus, proprio del Napoli.

Ezio Azzollini