Andrea Belotti alla Fiorentina? La squadra di Vincenzo Italiano cerca una prima punta di peso in grado di garantire lo stesso rendimento di Dusan Vlahovic. Nella seconda metà di stagione Piatek e Cabral non hanno convinto.

Mercato Fiorentina: viola in corsa per Belotti

Andrea Belotti potrebbe firmare a zero per la Fiorentina. Secondo le ultime notizie di mercato in arrivo dalla Toscana, il club viola si sarebbe reinserito nella corsa all'attaccante del Torino e della Nazionale. 

Nonostante il corteggiamento di Cairo e del tecnico Juric che aveva detto: «Il prossimo anno mi piacerebbe averlo ancora con me. Andrea è un ragazzo esemplare, resta tra i top. A fine campionato valuterà il miglior percorso», Belotti non ha ancora firmato il rinnovo di contratto e per questa ragione potrebbe andare via.

Fiorentina in pole per Belotti

Con Origi al Milan e senza la cessione di Duvan Zapata da parte dell'Atalanta, sono pochi i club di vertice a caccia di un attaccante importante. Tra questi la Fiorentina che non ha ancora deciso se riscattare Piatek per 15 milioni di euro e dove Cabral non sta brillando per rendimento. Per questo motivo il colpo di mercato a sorpresa per la Fiorentina potrebbe essere il Gallo Belotti.


Belotti arriva da 2 stagioni molto complicate per il Toro e da un Europeo molto difficile. Anche l'attuale stagione è stata carica di partite saltate per due brutti infortuni (17 presenze) nella quale sono arrivati anche pochi gol (5). Per tale motivo potrebbe decidere di provare a riscattarsi altrove. 

Il contratto di Belotti

Per il possibile arrivo di Andrea Belotti alla Fiorentina molto dipenderà anche dalle cifre chieste dal calciatore. Cairo avrebbe già presentato un'offerta da 3,6 milioni netti a stagione per 4 anni, comprensivi anche di un milione di bonus alla firma, per trattenerlo. La proposta sarebbe però già stata rifiutata dal calciatore. Seppur allettante dal punto di vista economico, il capitano del Torino sembrerebbe aver ormai deciso di lasciare la società granata. Ma per convincerlo il presidente Commisso dovrà almeno pareggiare tale cifra. 

 

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