Non solo un difensore (con le piste Rodrigo Caio e Benatia sempre calienti), e un centrocampista (Diawara, Ramsey, Paredes e Tonali in lizza) per il Milan, a gennaio. Leonardo è al lavoro sempre più intensamente per regalare a Gattuso anche un terzo attaccante di livello, da alternare con Cutrone e Higuain. 

I ritorni di Pato e Ibrahimovic, entrambe piste alle quali si lavora ormai da quasi un mese, sono tanto suggestivi quanto concreti. Il Papero, però, rinnoverebbe volentieri in Cina, e nelle ultime ore s'è anche affrettato a smentire l'ipotesi Diavolo. Zlatan, dalla sua, continua a nicchiare: ha già confessato di non voler lasciare la MLS in prestito, per cui per il Milan sarà necessario anche trattare con i Galaxy, coi quali ha un contratto fino a dicembre 2019. Come già scrivevamo una settimana fa, per ora Leonardo ha proposto a lui un contratto semestrale con opzione "morale" di rinnovo in caso di raggiungimento della Champions. In tal caso, quindi, verrebbe trovata anche la quadra con il club di Los Angeles.

Raiola, atteso in Italia nei prossimi giorni per parlare anche con la Juventus di Pogba, su richiesta del diretto interessato vuole però intavolare, subito, un discorso relativo all'acquisizione del cartellino e conseguente contrattualizzazione del 37enne svedese fino al giugno 2020. Difficile che il Milan possa sbilanciarsi a tal punto, però, per un classe '81 che all'epoca avrà quasi 39 anni. Più facile che le parti provino a trovare un accordo sulle condizioni dell'eventuale rinnovo. Più facile, paradossalmente, trovare l'OK sotto il profilo economico, visto che in USA guadagna solo 1.5 milioni netti a stagione.