Dopo quella delle dolorose cessioni per il bilancio, all'Inter si apre una nuova partita altrettanto importante, quella dei rinnovi: la necessità del club nerazzurro è adesso quella di blindare il capitale tecnico a propria disposizione, per non rischiare clamorosi autogol a parametro zero. Primo nell'ordine è Brozovic: sono già sul tavolo di Marotta le carte per il prolungamento del centrocampista croato.

Inter, l'abbattimento dei costi e l'esigenza dei rinnovi

Come ricorda il Corriere dello Sport, l'obiettivo dell'Inter è un risparmio tra stipendi e ammortamenti di 325 milioni rispetto al bilancio 2020-21, dopo che le partenze di Hakimi e Lukaku sono valse un taglio di oltre 77 milioni agli ammortamenti e di 26 milioni lordi agli ingaggi. Un aumento dell'ingaggio a Brozovic, così come a Barella e Lautaro Martinez, può sembrare un controsenso solo apparentemente. Tenerli sotto contratto a lungo è fondamentale per capitalizzare sul mercato in caso di nuova necessità.

Inter, via al rinnovo di Brozovic

La maggiore urgenza è quella di Brozovic, in scadenza nel 2022 e tra 4 mesi libero di firmare con un altra società. Il croato è legato all'Inter, ma secondo il Corsport non ha apprezzato che il padre agente non sia stato ancora chiamato a discutere il rinnovo. Una falla da tappare prima possibile: Brozovic. guadagna 4,2 milioni e punta a toccare quota 5,5. Missione non facile, con la scadenza dietro l'angolo.

Inter, anche per Lautaro il tempo stringe

C'è poi il capitolo Lautaro: l'Inter ha rifiutato l'offerta del Tottenham, implicito che sia sul tavolo il rinnovo del contratto in scadenza 2023 con aumento dell'ingaggio. L'ipotesi è che si vada oltre quota 5 milioni. un sacrificio necessario per non arrivare alla prossima estate con il contratto in scadenza dopo 12 mesi, e rischiare di perderlo a poco o addirittura a zero a gennaio 2023: un'altra partita decisiva per il futuro dell'Inter.

Mateo Brozovic (Getty Images)
Mateo Brozovic (Getty Images)