Lorenzo Insigne rinnoverà il suo contratto? Col passare del tempo diventa sempre più complicato. L'incontro inizialmente previsto a fine stagione è stato rimandato al termine dell'Europeo che il capitano azzurro ha giocato da vero protagonista, con una certezza di fondo: il diretto interessato è fermo sulla propria posizione e sulla richiesta al club in termini economici. Anzi, considerato l'esito della kermesse e il prestigio ancor più elevato di cui ora può godere, la situazione potrebbe persino farsi più delicata.

Napoli, Insigne chiede l'aumento

Il rinnovo di Insigne col Napoli è molto lontano per le cifre in questione: De Laurentiis è disposto a offrire non più di 3.5 milioni di euro a stagione compresi i bonus (ovvero 1 milione in meno rispetto all'attuale ingaggio). E' proprio questo il vero motivo per cui si è ancora in una fase di stallo: il diretto interessato al momento ne percepisce 5 e, come riferito da "Tuttosport", avrebbe chiesto al suo club un aumento dello stipendio fino a 6 milioni di euro.

Ballano dunque ben 2.5 milioni: ecco perché la rottura tra le parti, con Insigne in scadenza nel 2022, è uno scenario da mettere in conto. Ogni dettaglio verrà discusso nel ritiro di Dimaro in programma a metà luglio: da lì si capirà se ci sono i margini per trattare o meno. C'è stato un incontro tra il nuovo allenatore Luciano Spalletti e il presidente Aurelio De Laurentiis, si è parlato di mercato e, in primis, del futuro di Insigne, a questo punto uno dei possibili nomi sacrificabili (insieme con Koulibaly, Fabian Ruiz, Politano e Lozano) per fare cassa. Filtra pessimismo, a maggior ragione dopo le parole del numero uno partenopeo che di certo non ha teso la mano verso il proprio capitano.

De Laurentiis parla del rinnovo di Insigne

"Dipende da lui. Io lo rinnoverei, se poi Insigne mi dice che si è stancato e non vuole relegarsi e girare l'Europa sarà una sua decisione, non certo nostra". 

Insigne (Getty)
Insigne (Getty)