Contenuto non disponibile
Vanno avanti le trattative tra il Milan e Hakan Calhanoglu; il centrocampista turco, a riposo ieri in Europa League contro lo Sparta Praga e rimasto a Milanello non convocato da Stefano Pioli, lavora in vista del Parma, e nel frattempo fuori dal campo si lavora alla difficile intesa per il rinnovo con i rossoneri.
Calhanoglu-Milan, avanti pianissimo
La distanza, secondo le ultime indicazioni, resta ampia: piccoli segnali di ottimismo, ma c'è molto da lavorare per trovare l'intesa tra richieste dell'agente del giocatore e club. Anche trovandosi a metà strada, 4 milioni di euro, l'ingaggio sarebbe importante per i rossoneri, specie in un momento economico del genere. Certo, le cifre richieste dal turco sono in contrasto con i principi che il club rossonero si è dato: ma quanto costerebbe alle casse del Milan reperire sul mercato un giocatore in grado di sostituirlo? Il contratto di Calhanoglu è in scadenza a giugno del 2021: di fatto, tra tre settimane il turco sarebbe libero di accordarsi a parametro zero per la prossima stagione con altri club.
Calhanoglu, clima sereno ma il rinnovo non c'è
Una prospettiva che, almeno per il momento, è difficile credere imminente: nessun mal di pancia, anzi Calhanoglu sembra più coinvolto che mai dal progetto Milan. Le immagini al termine della partita vinta contro la Samp, l'esultanza con la squadra al centro del campo, e l'abbraccio con Maldini rientrando negli spogliatoi sono incoraggianti. Insomma, non fosse per la richiesta d'ingaggio, sarebbe difficile credere a un Calhanoglu lontano dal Milan. Solo il gioco delle parti? Il Milan lo spera, nel frattempo Calhanoglu appare sereno e sorridente.
Calhanoglu-Milan, trattativa avanti
Un ruolo centrale nel Milan, specie da quando Pioli lo ha riconsegnato al suo ruolo naturale, trequartista: un 2020 da incorniciare per il turco, che potrebbe portare al traguardo più sospirato, il rinnovo. Le parti restano distanti e il tempo è poco, ma il Milan ci spera ancora: assieme a Donnarumma, quello di Calhanoglu è il fronte più caldo tra le trattative di rinnovo. E, in questo momento, il più difficile. Maldini e Massara continueranno a provarci fino al gong.
