"Il Mondiale mi ha dato fiducia, mi piace l’idea di scoprire nuovi traguardi e imbarcarmi in nuove esperienze. Ho 23 anni, l’età giusta per farlo. Dove? Mi piacerebbe tornare in Francia, so che diversi club del mio paese mi seguono e ciò mi riempie d’orgoglio. Ho lasciato la Ligue 1 che ero molto giovane, tornare adesso con un bagaglio d’esperienza non indifferente sulle spalle potrebbe essere positivo".

Parole e musica di qualche giorno fa di Mbaye Niang, di ritorno da una discreta vetrina in Russia, che ora il Torino spera di monetizzare: pagato complessivamente circa 13 milioni al Milan, oggi Cairo vuole fare spazio in attacco senza segnare minusvalenze. Per questo motivo il riferimento di qualche giorno fa del ragazzo riporta all'offerta, per lui, ricevuta dal Torino proveniente dal Nizza, che ha salutato in questi giorni Balotelli (andato all’Olympique Marsiglia, e peraltro molto amico proprio di Niang). OM e Nizza sono vicinissime ad un accordo - offerta 8 milioni, richiesta 10, si chiuderà a 9 - , e con una cifra simile si può arrivare proprio a Niang, che ha già dato il suo OK al trasferimento.

Poi toccherà al Torino investire in un nuovo attaccante, individuato da tempo in Simone Zaza, già in ritiro col Valencia ed in attesa di sapere qualcosa dal Milan. Cairo ha negato l'interesse per il lucano, anche per via dell'ingaggio da oltre 2 milioni netti l'anno. Il Valencia, che chiede 18 milioni più bonus, in ogni caso non ha ancora ricevuto alcuna offerta ufficiale, pur avendo già messo il ragazzo in lista di partenza.

Questione difesa: in arrivo il giovane Federico Ricca del Malaga per fare da vice ad Ansaldi (operazione da 3 milioni). Il terzo portiere sarà l'esperto Antonio Rosati (stamattina le visite mediche). Definitivamente saltato, come confermato dal suo agente, l'affare Verissimo: "Un'occasione persa, forse irripetibile. Era tutto fatto, avevamo già accettato: ora voglio vedere chi soddisferà le richieste del Santos, che ha perso molto. Eravamo pronti ad abbassare la nostra quota. Il calciatore ora è triste”.