Non vuol sentire parlare di marcato Maurizio Sarri: il tecnico bianconero, in conferenza stampa dopo il ko nell’ICC contro l’Atletico Madrid, richiede realismo su quello che c’è da attendersi in uscita: “Io a volte quando vi leggo mi meraviglio. Le scelte di Sarri, le scelte di Paratici. Avete idea la rosa della Juve? Deve fare 6 tagli per la lista Champions, questo non l'ho letto mai da nessuna parte”, commenta l’allenatore della Juventus. “Le scelte se no sembrano folli. Noi dobbiamo tagliare sei giocatori dalla lista Champions dalla rosa attuale e questo ci mette in difficoltà. Magari abbiamo in testa soluzioni, ma se il mercato non ci viene incontro inutile averle in testa. Gli ultimi 20 giorni di mercato saranno difficili per noi, è una situazione difficile, imbarazzante, perché rischiano di rimanere fuori dalla lista giocatori di altissimo livello. Situazione che dobbiamo risolvere e non strettamente collegata a scelte dell'allenatore e della società”.

Parole in particolare su Dybala: ”Le valutazioni sono tutte premature. Ha fatto due allenamenti, oggi ha fatto mezz'ora. Chiaro non può essere al top della condizione fisica e questo incide anche nella sensazione che può dare da finto centravanti. Io penso abbia caratteristiche e numero di gol per fare quel ruolo, poi uno bravo tecnicamente di solito riesce a fare tanti ruoli. Con la squadra in condizione bisogna vedere quanto riusciamo a riempire l'area di rigore con questa soluzione. Parlarci? Come ho detto prima ci posso anche parlare, poi c'è il mercato che va in una certa direzione e quello che dico io conta zero. Sei vanno tagliati, dipende dal mercato. Io li vorrei tenere tutti, il nostro problema è che non abbiamo giocatori cresciuti nel club, ne abbiamo solo uno. Quindi la nostra rosa in Champions sarà di 22 giocatori con tre portieri e questo ci mette in difficoltà perché il mercato magari ci porterà a fare scelte che non vorremmo fare. Dobbiamo andare a lavorare sui dettagli che a tratti non sembrano significativi incidono sul risultato”.

A che punto è il suo lavoro? “Non so quanto è la mia Juve in percentuale, ma so che nei ragazzi sta entrando nella testa la voglia di condurre la partita. All’inizio del campionato io di solito non ci arrivo pronto. Escluso il Chelsea, che mi sembra di essere l'allenatore esordiente in Premier rimasto imbattuto per più tempo, nelle esperienze italiane ho sempre fatto fatica. Il Napoli vero venne fuori alla prima partita europea a metà settembre...". 

Su Douglas Costa: “Io penso sia adatto a ogni tipo di calcio, salta l'uomo e crea positività. L'ho visto bene, deve aver sofferto la sfortuna dell'anno scorso e sta lavorando a un livello di determinazione e voglia smisurato. Sta a noi tenerlo in condizione a lungo perché se è in condizione incide pesantemente. Sta a lui continuare così e a noi metterlo nelle condizioni di continuare così”.

L’analisi del match da parte di Sarri: “Io stasera esco abbastanza soddisfatto. Abbiamo fatto un primo tempo di una buona qualità tecnica, nel secondo tempo con i cambi era difficile mamntenere ordine, ma lì mi è piaciuto l'atteggiamento con una condizione fisica diversa da quella degli avversari. Stasera abbiamo rimesso dentro dopo 5 mesi Khedira e Douglas Costa. Abbiamo lavori in corso, nel primo tempo mi è piaciuta la qualità, chiaro che ripartendo da zero per i nuovi arrivi siamo ancora indietro in certe letture. Il secondo gol è un gol da non prendere mai, ma questo fa parte del lavoro. Il primo non c'è nulla di tattico, ci sono un paio di errori individuali. Nel secondo abbiamo letto male una palla facilmente leggibile, le responsabilità della difesa sono evidenti, ma non solo le loro.