E' Pavoletti l'erede designato di Bacca in rossonero. Il colombiano viene ceduto al West Ham per 30 milioni di euro, e firmerà un contratto quadriennale da circa 4.6 milioni più bonus, uno in più rispetto a quanto percepito durante la scorsa stagione a Milano (3.5). Il Milan andrà così peraltro a segnare a bilancio una plusvalenza di circa 6 milioni.

Parte del ricavato verrà investito su Musacchio, per il quale serviranno 25 milioni (come da richiesta del Villarreal, recepita ieri da Galliani in Spagna), gli altri invece andranno girati sull'acquisizione dell'erede del bomber stagionale: a prescindere, difatti, dall'affare Pjaca - che verrà risolto, nel bene o nel male, solo a settimana inoltrata - un attaccante arriverà. 

E come ripetiamo da tempo, con buona probabilità sarà Pavoletti, per il quale a giorni ci sarà un summit con Preziosi all'interno del quale si parlerà anche dei cartellini di Suso e Matri che potrebbero rientrare - come scrivevamo già ad aprile - nella trattativa. Il Genoa valuta Pavoletti 16 milioni, 10 invece è la valutazione che fa il Milan di Suso

Matri, invece, a 32 anni, con un ingaggio oneroso da soddisfare, ed il contratto in scadenza, rientrerebbe nella trattativa senza significativo valore. Da trovare, quindi, la cifra del conguaglio da girare ai rossoblu, che proveranno anche a strappare il (secondo) prestito di Niang.

 A giorni la risoluzione dell'enpasse: prima, però, dovrà andare via Bacca. Che dalla sua, però, ha già scelto, ed aspetta solo un'eventuale controproposta dell'Atletico Madrid o del PSG.

Ezio Azzollini