L'Atalanta si è aggiudicata l'erede di Timothy Castagne, volato al Leicester nei giorni scorsi. Una vera e propria operazione lampo per la Dea che ha ieri ha chiuso per Cristiano Piccini, esterno destro di proprietà del Valencia. Quella nerazzurra si conferma così una delle società italiane più attive in questi primi giorni di mercato: basti pensare ai recentissimi affari che hanno portato a Bergamo Miranchuk e Romero. Altri tasselli con cui Gasperini potrà lavorare al meglio per affrontare serenamente la prossima stagione e le tre competizioni. A questi si aggiungerà presto anche il laterale italiano, le cifre sono definitive: trasferimento con la formula del prestito gratuito con diritto di riscatto a 3 milioni di euro. Piccini è già arrivato a Bergamo e ha svolto con successo le visite mediche: di fatto manca solo l'annuncio ufficiale da parte della Dea.

Atalanta, chi è Piccini?

Nato a Firenze nel 1992 (compirà 28 anni tra meno di 20 giorni), Piccini è cresciuto proprio nelle giovanili della Fiorentina per poi debuttare in prima squadra e in Serie A nel 2010. Gran fisico e buon passo, da lì una serie di esperienze nelle categorie inferiori tra Carrarese e Spezia, prima del ritorno nella massima serie a Livorno. Poi, la "fase estera": Betis Siviglia, Sporting Lisbona e - appunto - Valencia. Nella rosa dei giallorossi dal 2018, ha collezionato in Liga in totale 25 presenze e 1 gol. Piccini è un terzino destro per una difesa a quattro, ma può adattarsi a fare l'esterno a tutta fascia nel 3-4-2-1 di Gasperini. 

Atalanta e Fantacalcio, cosa cambia con Piccini?

Numericamente e per caratteristiche, Piccini va a fare a Bergamo il sostituto di Castagne e parte come riserva di Hateboer. Attenzione comunque agli sviluppi sul futuro dell'olandese che qualche settimana fa aveva confessato la voglia di cambiare aria. In caso di addio, probabile che l'Atalanta completi il reparto e il pacchetto di esterni con l'ex Davide Zappacosta, già trattato nelle ultime ore e tornato al Chelsea dopo l'esperienza alla Roma in attesa di capire quale possa essere la sua futura destinazione. Insomma, il consiglio è presto fatto: se Hateboer non va via, Piccini va considerato come una riserva. Altrimenti la sua appetibilità potrebbe crescere e anche molto.

Piccini (Getty)
Piccini (Getty)