Una grande, geniale, stupenda manovra commerciale. La scelta di dichiarare più volte ai media che l'annuncio relativo alla sua futura squadra sarebbe arrivato ieri, durante la presentazione della sua nuova linea di abbigliamento A-Z, è stata oggettivamente una manovra di marketing intelligentissima da parte di Zlatan Ibrahimovic, capace di concretizzare a costo zero circa 2 milioni e mezzo di visualizzazioni su facebook (oltre 90 mila visualizzazioni istantanee), e da parte di un'utenza perfettamente in target, con una "falsa promessa". Il tutto, ovviamente, oltre ad una copertura giornalistica mondiale dell'evento, che ha catalizzato l'attenzione di migliaia di redazioni. 

Alla fine l'annuncio, a parte alcuni allusivi ammiccamenti e battute sagaci, non è arrivato, ed i 45 minuti di diretta live sono serviti solo per pubblicizzare il brand dello svedese, il cui accordo con il Manchester United è però ormai arcinoto. Un contratto annuale (con opzione di rinnovo) da circa 16.5 milioni di euro (circa 320mila a settimana) lo aspetta, ma non prima della fine del mese di giugno, quando scadrà il suo contratto con il PSG, dove ieri ha confermato di non voler tornare in alcun caso. Il suo rapporto con i transalpini è difatti valido sino al 30 giugno, ed in base al suo vecchio contratto (12 milioni l'anno più bonus) potrà percepire l'ultimo milione di euro dal suo vecchio club solo se non si accasasse prima del 1° luglio. Il Manchester United e Mourinho, come confermano i tabloids, sarebbero già stati informati della cosa, ed avrebbero accettato tranquillamente di aspettare sino a luglio per formalizzare il suo arrivo. Nessuna novità, né ribaltone clamoroso, quindi: Zlatan Ibrahimovic sarà un calciatore dello United a partire da luglio, e Mourinho potrà quindi riabbracciare il suo vecchio calciatore e amico. Per provare insieme a riportare in alto i red devils, impresa ultimamente riuscita a pochi. Ma non a due 'special' come loro.