Sebastiano Esposito presto lascerà l'Inter in prestito. L'attaccante partenopeo classe 2002 nella prossima stagione, che da settimane ha tanti estimatori, cambierà squadra a titolo temporaneo e andrà a giocare in una compagine che gli darà ampio minutaggio e (probabilmente) una maglia da titolare. Lo ha annunciato lo stesso giocatore, nell'intervista concessa alla "Gazzetta dello Sport". Ecco i passaggi principali, con tanto di ricordo del suo primo gol in maglia nerazzurra.

Esposito lascia l'Inter: l'intervista

"Vado via per tornare più forte. E restare a lungo. Sono pronto per il prestito, amo questo club. Cosa ricordo del primo gol? Che non avevo paura. E fatico a crederci se ci ripenso. Se dovessi rifarlo adesso, avrei più timore. Una volta sul dischetto, mi sono detto solo che potevo fare tutto tranne che sbagliarlo... Cosa mi disse Romelu? Di calciare sicuro e forte. Ma mi aveva già aiutato prima. 'Stai tranquillo, gioca come sai'. Poi tra primo e secondo tempo ero un po’ in ansia e lui ancora 'appoggiati su di me e andiamo alla conclusione, l’importante non è il gol ma portare a casa la partita'. Ho imparato tanto: da Romelu, Lautaro, Eriksen, Sanchez. Non solo i gesti tecnici ma i valori umani. Il mio esempio è stato però soprattutto D’Ambrosio: non gioca nel mio ruolo, è vero, ma mi ha insegnato il rispetto per gli altri, per gli orari, per il gruppo. Sono cose fondamentali".

Crotone su Esposito: affare al Fantacalcio?

Fra i nomi accostati al Crotone per l'attacco c'è proprio quello di Sebastiano Esposito, attaccante di proprietà dell'Inter, ed è proprio con i nerazzurri che il Crotone starebbe tentando di chiudere una vera e propria alleanza di calciomercato che aprirebbe un canale preferenziale per far crescere i migliori prospetti interisti in rossoblù: in questo senso c'è da registrare l'interesse anche nei confronti di Lucien Agoumé. Per Esposito l'anno scorso 7 presenze e fanta-media del 6.67: sarà una sorpresa in caso di approdo in Calabria anche per i fantallenatori?

Esposito (Getty)
Esposito (Getty)