Il mercato e la nuova proprietà: il direttore sportivo del Parma, Marcello Carli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di 12 TV Parma, nel corso della quale ha affrontato diversi temi. Il dirigente della squadra ducale ha parlato di nuovi arrivi, ma anche di giocatori che alla fine non sono arrivati a Parma. Di seguito le sue parole.

Parma, le parole di Carli: le scelte della società

Marcello Carli è stato chiaro sulle scelte della società: "Il presidente ha speso tanto, ma più esattamente direi che ha investito. Abbiamo puntato su giocatori giovani, per un Parma che guarda avanti negli anni e che, non dimentichiamolo, ha mantenuto uno zoccolo duro di giocatori che hanno fatto molto bene in queste ultime stagioni".

Ecco come è cambiato il mercato: "All'inizio c'era una situazione di stallo, poi l'arrivo del presidente ci ha dato fin da subito entusiasmo e grande disponibilità. Avremmo potuto percorrere un’altra strada: prendere giocatori di esperienza, svincolati come Bonaventura e Borja Valero per esempio, giocatori dall'ingaggio alto ma dal rendimento sicuro. Invece abbiamo fatto una scelta diversa. Il presidente pensa al Parma fra dieci anni, al futuro".

Il mercato del Parma: parla Marcello Carli (Getty Images)
Il mercato del Parma: parla Marcello Carli (Getty Images)

Parma, la trattativa più complicata e quella fallita

Secondo Marcello Carli c'è stata una trattativa di mercato particolarmente complicata: "Quella per prendere Cyprien. Fra i suoi procuratori e il dg del Nizza non è stata una battaglia semplice. Noi però lo volevamo fortemente, perché è un calciatore con personalità".

C'è anche spazio per i rimpianti: "Con Zeqiri avevamo già l’accordo, avevo stretto la mano al padre ma alla sera ci hanno ripensato e hanno rilanciato. A quel punto ho preferito lasciare perdere. Quando le cose vanno così, probabilmente è destino che non se ne faccia nulla".