L'ennesimo risultato deludente accende inevitabilmente i riflettori sull'operato di Fonseca, in un club come la Roma in questo momento impegnato in una doppia partita, quella sul campo e quella societaria. Pallotta, dopo l'operazione Friedkin che può ormai ritenersi conclusa, cerca investitori nel Nord America, mentre la piazza inizia a mormorare anche di prime operazioni di mercato, nonostante l'incertezza che al momento aleggi sul futuro della Roma. 

Nel mezzo, i continui cambi di Fonseca, molti dei quali imposti dalle circostanze, altri dei quali molto discussi e dibattuti. Al di là della responsabilità delle singole scelte, la classifica parla chiaro: i 48 punti non lasciano tranquilla la Roma neanche per una qualificazione in Europa League, un risultato che al di là della convenienza strategica per la programmazione del prossimo anno lascia comunque amareggiati per le premesse e i risultati degli ultimi anni. 

La crisi di successi post Covid potrebbe avere spiegazioni, ma non è detto che verrà comunque giustificata. Ora la Roma e Fonseca devono correre, almeno per salvare la stagione in corso. E non è detto che possa bastare.