Nel giorno del 49° compleanno di Leonardo, il Milan decide di iniziare a muoversi convintamente, già a gennaio, per Adrien Rabiot. Sinora non ha per nulla convinto Bakayoko nel ruolo di vice Biglia, e non a casa Gattuso in questa sosta lavorerà sul francese nel ruolo di mezzala: numericamente, però, restano pochi gli interni in rosa in casa Milan, a maggior ragione con José Mauri e Bertolacci che restano in predicato di andar via. 

E allora a gennaio assalto al francese, ormai in rotta col PSG dopo l'ennesimo mancato rinnovo: in scadenza a giugno 2019, il centrocampista a febbraio potrà firmare a zero per un'altra squadra. Che potrebbe anche essere il Barcellona, che per lui s'è mosso con veemenza in estate, vedendosi però di contro chiedere Rakitic in contropartita. No secco dei catalani, e Milan che torna in pista, quindi, anche in virtù dei buoni rapporti dell'ex DS del PSG con la signora Veronique, madre e agente del ragazzo, in cerca di consacrazione. Nasser Al-Khelaïfi, in ogni caso, riproverà anche nelle prossime settimane a fare cambiare idea a calciatore e procuratrice: ieri il noto manager Giuseppe Bozzo ha dichiarato che "Rabiot ha il contratto che scade nel 2019 e credo non stia rinnovando col Paris Saint-Germain perché vuole giocare con continuità. Proprio per questo vedo il Milan leggermente favorito sulla Juve per gennaio”. 

Appunto, la Juventus: Marotta ora più che a Rabiot pensa a Pogba.