Quale sarà il futuro di Morata e Kean? La Juventus sarebbe anche disposta a riscattarli e trattenerli, ma le cifre che li riguardano sono giudicate troppo elevate. Obiettivo: ottenere uno sconto dai rispettivi club che ne detengono il cartellino.

Morata e Kean restano alla Juventus?

Secondo quanto riferito dalla "Gazzetta dello Sport", Morata e Kean potrebbero non restare alla Juventus. Tutto dipenderà da quanto il club dovrà sborsare per permettere loro di proseguire la carriera a Torino. L’attacco della Juventus che verrà è tutto in divenire. Tra lungodegenze, contratti non rinnovati e riscatti in dubbio, l’unica certezza di Massimiliano Allegri per il 2022-23 si chiama Dusan Vlahovic. Intorno a lui la dirigenza dovrà ricostruire il reparto offensivo: Paulo Dybala sa già da tempo che il suo futuro sarà lontano da Torino, perché il club ha scelto di non rinnovargli il contratto, e la stessa sorte potrebbe toccare a Federico Bernardeschi.

La grande incognita è Federico Chiesa, che rientrerà tra settembre e ottobre dall’infortunio al crociato, e poi ci sono proprio Alvaro Morata e Moise Kean, il cui futuro resta incerto. Situazioni contrattuali diverse ma con un importante elemento in comune: per trattenerli ci vogliono parecchi soldi e la Juventus si sta chiedendo se sia la mossa giusta, anche perché la stagione di entrambi finora non è stata pienamente soddisfacente. In totale sarebbe un investimento da oltre 60 milioni di euro, su cui il club bianconero ha intenzione di riflettere bene e a fondo. Ecco perché il club ha intenzione di rinegoziare entrambi i contratti per cercare di spuntare condizioni più favorevoli.

Futuro Morata e Kean, la strategia della Juventus

Morata e Kean sono arrivati tutti e due in prestito, ma mentre per lo spagnolo la Juventus ha solo il diritto di riscatto (fissato a 35 milioni) da esercitare quest’estate, al termine del secondo anno, nel caso dell’azzurro c’è un obbligo già fissato a 28, che va ad aggiungersi ai 7 milioni per il prestito distribuiti tra la stagione in corso e la prossima, più altri 3 di bonus. Questo significa che per Morata la Juventus può scegliere, mentre per Kean no. Ciò che è certo che il club non ha intenzione di spendere una cifra che ritiene troppo alta per un giocatore di 29 anni, soprattutto dopo averne già sborsati 20 in due anni.

La volontà è quella di provare a rinegoziare il prezzo con l’Atletico, partendo da una base decisamente più bassa, non superiore ai 20 milioni. In quel caso tenere Alvaro a Torino potrebbe diventare una discreta opportunità: se Morata dovesse partire la Juventus dovrebbe comunque rimpiazzarlo e a quella cifra non è facile trovare un attaccante esperto e già pronto per la Serie A. Lo spagnolo è affidabile, ha un buon rapporto con Allegri, è ben voluto nello spogliatoio e può giocare accanto a Vlahovic. Il suo desiderio di rimanere alla Juventus è immutato, come ha già dichiarato più volte pubblicamente. Molto dipenderà dalla disponibilità dell’Atletico ad accettare una cifra al ribasso. Al momento non ci sono segnali di apertura: il tecnico Simeone non lo considera funzionale al progetto e non intende riprenderlo, però altre squadre potrebbero essere interessate a metterlo sotto contratto (in primis il Barcellona) e la dirigenza è chiaramente alla ricerca del miglior offerente.

Diversa la situazione di Kean. L’accordo con l’Everton prevede l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo al raggiungimento di determinate prestazioni sportive nel corso della stagione 2022-23. La Juventus quindi spenderà solo 4 milioni la prossima stagione, ma poi ce ne vorranno 31 per renderlo definitivamente bianconero. Troppi, almeno per il rendimento troppo altalenante di questo primo anno. Il club è convinto che Kean possa avere un discreto mercato all’estero, in particolare in Premier League, la formula con cui è tornato in Italia però complica i discorsi: per una cessione (temporanea o definitiva che sia) servirebbe ridiscutere l’intesa anche con l’Everton.

Morata e Kean (Getty)
Morata e Kean (Getty)