Radja Nainggolan dà uno sguardo al passato. Il centrocampista belga, in attesa di definire il proprio futuro tra Cagliari e Inter, ha parlato della sua carriera in Italia e del recente e poco proficuo rapporto professionale con Antonio Conte a Milano. Di seguito la sua intervista a "Sky Sport".

Sulla sua carriera

"La mia testa è sempre stata abbastanza forte, fare una vita come la mia non è facile. Negli ultimi dieci anni, fino al 2019, penso di aver fatto una grandissima carriera. Poi se fai meno bene si parla di quello, non degli anni in cui hai giocato bene. Il click nella testa ci poteva essere, ma quando cresci in un certo modo, vivi in un certo modo e perdi persone a te care, cerchi di vivere la vita al massimo. E penso di aver fatto questo".

Sulla Nazionale e sul rapporto con Conte

"La Nazionale mi manca oggi e mi mancherà domani. Se avessi avuto una spiegazione accettabile non avrei mai rinunciato. Ma quando mi sento preso per il c*** non lo accetto da una persona. Stesso discorso con Conte. Quando loro decidono di darmi via, mi sono state dette le cose come stavano. Mi sono giocato le mie possibilità, ma non le ho avute. Conte non mi ha mai detto che sarei stato un titolare e non mi ha mai spiegato quale sarebbe stato il mio ruolo. Mi sarei dovuto far trovare pronto secondo quanto mi aveva detto. Poi è discutibile il fatto che non ho mai avuto quaranta minuti di tempo per mettermi in gioco, perché comunque - come ho spiegato a lui - non sono un giocatore che ha mai giocato avendo concorrenza all’interno del suo stesso club. Ho sempre giocato titolare, non so cosa voglia dire cominciare da ultimo per arrivare davanti agli altri e quindi magari sono più un giocatore da partita che da allenamento. E magari non sono riuscito a dimostrarglielo. Quando vedo Conte lo saluto, facciamo due chiacchiere, anche perché adesso sono state messe in chiaro tutte le cose. Non avrò mai rammarico per questo. In Nazionale non mi è stata mai data una spiegazione, dall'essere titolare al non essere parte neanche dei 26 mi sembra veramente follia".

Nainggolan (Getty)
Nainggolan (Getty)